Calcio, un domicilio “sportivo” per il tesseramento dei richiedenti asilo

La proposta congiunta è di Liberi Nantes, Uisp, Unhcr e Asgi

Riconoscere il domicilio sportivo per consentire ai richiedenti asilo di tesserarsi e accedete al campionato sportivo. La proposta congiunta per arginare le nuove disposizioni del decreto Salvini e le difficoltà burocratiche legate alla residenza anagrafica di rifugiati e richiedenti protezione internazionale, arriva da Liberi Nantes, Uisp, Unhcr e Asgi, che lo scorso 5 febbraio ne hanno discusso con la Lega Nazionale Dilettanti. L’obiettivo è semplificare le modalità di accesso al calcio dilettantistico. Inoltre, considerato che i richiedenti asilo, in base alle nuove disposizioni di legge, non possono più accedere alla residenza italiana e, conseguentemente, ottenere la relativa certificazione, è stato richiesto di ritenere sufficiente, ai fini del tesseramento alla Lega Nazionale Dilettanti, il permesso di soggiorno o, in alternativa, il permesso di soggiorno accompagnato da un’autodichiarazione del proprio domicilio resa dallo stesso calciatore.

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