Cartoline da Napoli
di Antonello Branca
…Nel 1977 narra “le piaghe di Napoli: lavoro nero, minorile, cottimo alla caviglia (quando non è mai consentito staccarsi dalla macchina, come se l’operaio vi fosse incatenato), la polinevrite da collante….” Natalia Ginzburg apriva così, sulle pagine del Corriere della sera la recensione di Cartoline da Napoli (1977) e Cesare De Seta scriveva su Paese sera: “Un lavoro serio, capillare ed efficace per il freddo scrutare dell’obiettivo nelle miserie profonde della città.”. Lo accompagna nel lavoro un gruppo di giovani professionisti – del suono e delle riprese – Alessandro Zanon, Ugo Adilardi, Alessandro Ojetti, ai quali è legato da un’amicizia profonda.
Il documentario produce un piccolo terremoto politico e l’On. Gava in persona scende in campo contro il programma…