Cento e passa pittori naif – 21, Cesare Marchesini
di Mauro Antonio Miglieruolo
(elaborazione di dati reperiti sul web)
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Cesare Marchesini (Monza – 1939) ha iniziato la carriera di pittore nel 1968, anno in cui si stabilisce a Venezia, dove conosce molti artisti.
Nel 1975 si trasferisce in Toscana, dove apre uno studio-esposizione (Lido di Camaiore). Partecipa a numerose manifestazioni artistiche ottenendo numerosi riconoscimenti tra i quali il Premio Varenne nel 1993 e 2007, il 1° Premio Antoniano di Bologna, il 1° Premio Europa a Morges (Svizzera) e il 1° Premio Camera di Commercio di Milano.
Due dei suoi dipinti sono esposti nella Musée d’ Art di Vicq e nel Musée a Parigi e pubblicati nei libri di Arte Naïve.
Le sue opere possono essere anche ammirate al Museo d’Arte Naif in Lauro (Svizzera) e nel Museo d’Arte Moderna di Stia.
Ha anche dipinto murali in Lauro nel 1981 e nel 2002.
Sito ufficiale: http://www.naif-art.com/
E-mail: marchesini@naif-art.com
Chi lo desidera potrà consultare in calce un elenco abbastanza articolato delle sue Mostre (*)
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Marchesini parte dalla tradizione figurativa per poi contaminarla nutrendosi di fantastico. La sua è un’arte naïf dove l’artista, come ha sottolineato il critico Dino Pasquali in un suo saggio, realizza spazi personali pieni di “di candore e di ingenuità, armato di ottimismo pacato e rasserenante”. Marchesini si pone volutamente fuori dalle scuole dei suoi tempi, “pronto a vivere autenticamente il suo approccio con la realtà in chiave popolare, ricco solo della sua vena emozionata e arguta”. Ne nascono paesaggi fatti di vigne, spighe, prati, fiori, laghetti, animali, contadini, elementi resi con grande semplicità espressiva.
La concretezza della natura, che pure riproduce fedelmente, filtrandola attraverso una notevole intelligenza professionale, nei suoi quadri appare inventata, frutto della visione dell’artista, che mira a rappresentare il mito della civiltà contadina, più che la realtà contadina medesima (come è per quasi tutti i Naif). Con un più di semplicità nei tratti, di presenza della luce e intensità dei colori, che gli permette di trasmettere situazioni e immagini che raccontano vicende immaginarie che tali non sembrano.
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(*)MOSTRE PERSONALI
1977: Calenzano, Galleria d’Italia; Lucca, Galleria Nazionale; Viareggio, Galleria Flory.
1978: Forte dei Marmi, Galleria d’Italia; Empoli, Galleria Il Toro; Prato, Galleria Muzzi; Viareggio, Galleria Flory.
1979: Pistoia, Galleria Vagliani; Lucca, Galleria Nazionale; Pisa, Galleria Il Navicello.
1980: Forte dei Marmi, Galleria d’Italia; Lucca, Galleria Nazionale.
1981: Pisa, Galleria Il Navicello; Lucca, Galleria Nazionale.
1982: Quarrata, Galleria La Soffitta; Monza, Sala D’Arte Cavallotti; Pisa, Galleria Il Navicello; Firenze, Galleria Arno; Lucca, Galleria Nazionale.
1983: Firenze, Galleria Arno; Luzzara, Caffè Zavattini; Viareggio, Galleria Flory.
1984: Lucca, Galleria Nazionale; Pisa, Galleria Il Navicello; Firenze, Galleria Arno.
1985: Viareggio, Galleria Flory; Lucca, Galleria Nazionale.
1991: Morges (Suisse), Galerie Pro Arte Kasper; Alba, Galleria Galeasso.
1997: Morges (Suisse), Galerie Pro Arte Kasper; Alba, Galleria Galeasso.
2004: Venezia, Galleria San Gregorio, Galleria opere d’arte.