Cesena, AAA: altri alberi assassinati
Una strage di pioppi ad alto fusto, abbattimento ingiustificato per realizzare un inutile stradello
di Davide Fabbri
Non posso esimermi dal commentare questa nuova strage di alberi sani in città. Non sono meravigliato dal comportamento del Comune di Cesena, proprietario dell’area nella quale è avvenuto un taglio ingiustificato di 20 pioppi sani e rigogliosi. Sono semplicemente amareggiato e indignato.
Sono stati abbattuti lunedì scorso una ventina di pioppi dimoranti da decine e decine di anni. Il proprietario dell’area è il Comune di Cesena. Siamo a San Mauro in Valle.
L’idea astrusa è quella di realizzare un inutile stradello (chi mai lo utilizzerà?) di collegamento fra la via Versilia e la via San Mauro, sul retro della parrocchia di San Paolo. Di solito per abbattere una pianta servono pareri e permessi vari. Al contrario su questa area pubblica lunedì scorso in gran segreto – cercando cioè di evitare qualsivoglia clamore, azione o richiesta di confronto e ripensamento da parte dei cittadini – è avvenuto il taglio degli esemplari sani.
Ieri sera sono accorso sul posto grazie alla segnalazione dei residenti. Il taglio era già avvenuto. Ho notato una grave irregolarità: l’assenza di cartello indicante natura dei lavori, autorizzazioni rilasciate, ditta esecutrice. E’ stata annientata una porzione di natura in ambiente urbano. Insomma: invece della cura e manutenzione parsimoniosa delle piante per goderne i benefici, quest’amministrazione comunale ha scelto una soluzione disastrosa, privandoci, con il taglio degli alberi delle azioni positive che essi esercitano e anche di una parte rara dell’arredo di verde urbano, sempre più scarso a Cesena, sempre meno di qualità.
Una brutta storia. Una ulteriore dimostrazione dell’assenza di sensibilità e cultura sui temi ambientali da parte dei nostri amministratori pubblici.
P.S. Una delle foto che vedete qui sopra – la seconda – è di qualche anno fa, con gli alberi ancora vivi, durante l’ultima nevicata: è il filare di pioppi sulla sinistra.
Cesena, 5 aprile 2017