Cesena: Foro Annonario? Un casino
di Davide Fabbri – a seguire una noticina della “bottega”
INCHIESTA A PUNTATE SUL FORO ANNONARIO – MERCATO COPERTO DI CESENA. DISCUTIBILI COMMISTIONI E POTENZIALI CONFLITTI DI INTERESSE DEI PROTAGONISTI / 1.
Parte oggi una mia inchiesta a puntate (almeno tre) sulla gestione discutibile delle attività all’interno del Foro Annonario – Mercato Coperto di Cesena. Non saranno puntate brevi. Non si possono scrivere post d’inchiesta in 280 caratteri. Occorre spiegare le storie, narrare i fatti, non banalizzandoli. La complessità va raccontata in maniera approfondita, non in due parole.
In questa prima puntata si cominceranno a narrare le discutibili commistioni e i potenziali conflitti di interesse, a livello di composizione personale delle rispettive compagini, dei protagonisti della banca CREDITO COOPERATIVO ROMAGNOLO (che fa parte della società di gestione del Foro Annonario) e la società di gestione (FORO ANNONARIO GEST SRL).
Partiamo da una valutazione politica sulla cosiddetta riqualificazione in “project financing” (finanza di progetto): un esempio discutibile di privatizzazione di spazi pubblici importanti. In tempi non sospetti ho sempre affermato che le condizioni del Foro e della sua struttura di proprietà comunale, necessitavano di interventi di riqualificazione. Si trattava – e si tratta tuttora – di un luogo pubblico nel cuore del centro storico della città, da trattare con la massima cautela. Sia perché carico della storia della città, sia perché luogo importante e popolare dell’ecologia sociale del nostro territorio. Ho sempre contestato con forza lo snaturamento identitario dei luoghi (con attività commerciali incompatibili) e le modalità scelte dal Comune a guida PD per l’esecuzione dei progetti e per l’affidamento gestionale. Il “progetto di finanza” non è altro che l’affidamento in concessione – tramite bando – di un’importante opera pubblica a un soggetto privato (FORO ANNONARIO GEST SRL) che, come contropartita, beneficerà dell’assegnazione dell’opera per ben 38 anni. La convenzione di affidamento in concessione è del 28 aprile 2011. Il raggruppamento temporaneo di imprese selezionato a progettazione, ristrutturazione, riqualificazione e gestione del Foro è formato da:
– Consorzio fra cooperative di produzione e lavoro CONS.COOP, ora CONSORZIO CAIEC
– banca CREDITO COOPERATIVO ROMAGNOLO – BCC di CESENA e GATTEO, già Banca di Cesena – Credito Cooperativo di Cesena e Ronta scrl
– cooperativa Sviluppo Commercio e Turismo coop arl legata a CONFESERCENTI
– CONFARTIGIANATO Federimpresa Cesena.
La società che gestisce il Foro si chiama appunto FORO ANNONARIO GEST SRL con il seguente Consiglio di Amministrazione:
presidente è DELL’AMORE ROMEO, nonché membro del cda del Credito Cooperativo Romagnolo, banca socia della “Foro Annonario Gest srl”, nonché sindaco revisore in Confartigiamato Fidi Forlì-Cesena, che fornisce garanzie sui mutui accesi con imprese al Foro;
vice Presidente è GOZI GRAZIANO, direttore della Confesercenti cesenate, nonché membro del cda del Credito Cooperativo Romagnolo, banca socia nella “Foro Annonario Gest srl”;
un consigliere è PETRINI GIANCARLO, Direttore Generale del Credito Cooperativo Romagnolo, banca socia nella “Foro Annonario Gest srl”;
un altro consigliere è PLACUZZI GIAMPIERO, Vice Segretario di Confartigianato Federimpresa Cesena, socio nella “Foro Annonario Gest srl”;
altri consiglieri sono ROSSI ANDREA (imprenditore fra l’altro del Teatro Verdi assieme a Luigi Di Placido) e GAVELLI STEFANO, inseriti recentemente (26 settembre 2018) nel cda in sostituzione di Lotti Alessandro e Batani Massimo; questo piccolo rinnovo nella composizione societaria è dovuto alla necessità di ridare linfa alle attività commerciali interne al Foro – Mercato Coperto, dato che quei luoghi hanno registrato in questi ultimi anni una scarsissima affluenza di pubblico e di clientela, che ha letteralmente disertato la frequentazione degli spazi pubblici privatizzati, in seguito allo snaturamento identitario dei luoghi voluto dal PD locale.
Nella seconda puntata racconterò nei dettagli i potenziali conflitti di interesse di alcuni membri del cda della FORO ANNONARIO GEST srl, con le discutibili commistioni e operazioni della banca coinvolta, il ruolo di Confesercenti e di Confartigianato.
foto tratta dall’archivio del portale d’informazione CesenaToday, novembre 2018.
UNA NOTICINA DELLA “BOTTEGA”
«Come mai avete tanta attenzione a Cesena visto che alcune delle questioni affrontate da Davide Fabbri non hanno ripercussioni fuori dal territorio?» chiedeva tempo fa un assiduo lettore di codesto blog. La risposta fu: «perchè il piccolo David/e riesce quasi sempre a mostrare il Golia, cioè il meccanismo politico-economico-sociale che sta dietro la vicenda; e questo ovviamente può interessare anche chi sta a 700 km dalla Romagna». Buon giornalismo d’inchiesta dunque al tempo di una “informazione” assente, reticente, bugiarda, distraente. Chi controlla i media anche locali ripete, ripete, ripete che «il rancio è ottimo e abbondante» (anche quando è pieno di vermi) e comunque mai disturbare gli inserzionisti e i potenti; se qualcosa non va SICURAMENTE è colpa di migranti, rom o anarco-insurrezionalisti. Insomma di inchieste “alla Fabbri” (siano fatte da “professionisti” o da “dilettanti”) ce ne sono ben poche in giro per l’Italia. Avercene… Anche per metterle in questa botteguccia, no?