Ci sono in Cina
di Pabuda
ci sono in Cina dei poeti
con una tale memoria
– millenaria, potrei dire –
e padroni di tanti e veri colori
e suoni
e con una così definitiva durezza
e limpida trasparenza
che mi lasciano zitto e confuso
e mi fanno riconsiderare
molti aspetti delle cose,
pensieroso.
ci sono in Cina certi guai,
dei timori così antichi
e delle sostanze sintetiche
così moderne
che non vorrei andarci mai,
in Cina.
ci sono in Cina così tante promesse
e molto varie prospettive
che certe volte penso d’andarci,
in Cina.
ci son delle pietanze, in Cina,
che preferirei non saperlo nemmeno.
in Cina ci sono stato, partito e mercato:
troppa a roba
anche per quell’enorme popolo.
oltretutto, c’è molta polvere da quelle parti.
ci son delle persone, laggiù, in Cina,
che mi piacerebbe conoscerle
quelle persone lì: cinesi della Cina.