Fukushima: A Nuclear Story – Matteo Gagliardi

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di Francesco Masala

un documentario come un giallo, sappiamo qualcosa di quello che è successo, ma Pio d’Emilia* (qui un omaggio al giornalista) ce lo fa vedere corpore presenti, è andato a Fukushima e ha raccontato, da testimone, un dramma che abbiamo solo intuito, a suo tempo.

ha scritto un libro e adesso la storia è raccontata anche per chi va al cinema (se naturalmente qualche cinema la proietta).

l’avventura di un giornalista, il coraggio di chi ha cercato di salvare le vite degli altri, le bugie, le viltà, e un colpo di scena finale, che non sapevamo, un guasto non previsto ha salvato il Giappone.

chi, dopo aver visto questo film, loda l’energia nucleare, o è ben pagato per questo, o non capisce, tertium non datur.

cercatelo, vi interesserà molto.

http://markx7.blogspot.it/2016/06/fukushima-nuclear-story-matteo-gagliardi.html

 

*Pio d’Emilia è un giornalista che ha vissuto in Giappone, se qualcuno non lo conosce ancora sappia ha lavorato una vita per il Manifesto e adesso per Sky, per capire lo stile ecco qui un suo lavoro sulla pena di morte in Giappone.

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

3 commenti

  • Ciao e grazie per la segnalazione. Spero di poterlo trovare (e vedere).
    Per ricambiare lascio l’indirizzo di un interessante articolo su Fukushima (purtroppo in inglese).
    Di nuovo grazie. Ciao

    “Fukushima continua a lottare contro la marea radioattiva 5 anni dopo il disastro.
    http://www.nytimes.com/2016/03/11/world/asia/japan-fukushima-nuclear-disaster.html

    • Francesco Masala

      il lavoro non è male, se non pensi alle radiazioni, dice un lavoratore alla fine dell’articolo.

      avevo bisogno di lavoro, dice Tatsuta all’inizio.

      scrive Bertolt Brecht:

      Tebe dalle sette porte

      Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì ?
      Ci sono i nomi dei re, dentro i libri.
      Son stati i re a strascicarli, quei blocchi di pietra?
      Babilonia distrutta tante volte,
      chi altrettante la riedificò ? In quali case,
      di Lima lucente d’ oro, abitavano i costruttori?
      Dove andarono, la sera che fu terminata la Grande Muraglia,
      i muratori? Roma la grande
      è piena d’ archi di trionfo. Su chi
      trionfarono i Cesari? La celebrata Bisanzio
      aveva solo palazzi per i suoi abitanti? Anche nella favolosa Atlantide,
      la notte che il mare li inghiottì, affogavano urlando
      aiuto ai loro schiavi.
      Il giovane Alessandro conquistò l’ India
      da solo?
      Cesare sconfisse i Galli.
      Non aveva con sé nemmeno un cuoco?
      Filippo di Spagna pianse quando la flotta
      gli fu affondata. Nessun altro pianse?
      Federico II vinse la guerra dei Sette Anni. Chi
      oltre a lui l’ ha vinta?
      Una vittoria ogni pagina.
      Chi cucinò la cena della vittoria?
      Ogni dieci anni un grand’ uomo.
      Chi ne pagò le spese ?

      Quante vicende,
      tante domande.

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