Cl a nudo e db urlò: viva Mattia Fantinati
Al meeting di Rimini un’imprevista voce di verità
Così «Il fatto quotidiano» riassume: «Sono qui per denunciare come Comunione e Liberazione, la più potente lobby italiana, abbia trasformato l’esperienza spirituale morale, in un paravento di interessi personali, finalizzati sempre e comunque a denaro e potere. La politica deve essere laica, perché deve fare il bene comune, di tutti». Lo ha detto (ieri) dal palco, rivolto alla platea del Meeting di Cl in corso a Rimini, il deputato del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati. Dalla platea è partito qualche fischio, ma Fantinati ha proseguito tranquillamente. «Il Movimento 5 Stelle – è stata la conclusione del suo intervento – non ha bisogno di benedizioni, ma di risposte».
E così gongola su «il manifesto» di oggi Ernesto Milanesi (che su Cl ha scritto articoli e libri, fra cui «Cosa loro»): «Temerario più ancora che coraggioso […] Una requisitoria. Puntuale. Lineare. Documentata. Spietata». Accusa i ciellini di aver «venerato» Andreotti, di aver «sposato» Berlusconi (ricordate? Il signor P2-1816) e «il celeste» Formigoni. «Poi tocca al Pd».
Il suo intervento è in rete. Vale la pena cercarlo.
Sul palco del meeting anche Bertinotti. Uno dei tanti che fa finta di non sapere cosa davvero sia Cl.
Confesso: fino a ieri non conoscevo Mattia Fantinati. Dopo averlo sentito… «chapeau».
L’IMMAGINE IN APERTURA DI POST RICORDA IL BEL LIBRO DI SAVERIO TOMMASI