Confusione storica e indifferenza quotidiana
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 74° appuntamento
La mattina di venerdì 17 gennaio, a bordo del diretto Como-Rho, una donna capo-treno ha invitato un passeggero a stare seduto composto e mostrarle il biglietto: siccome l’uomo non l’aveva lo ha invitato a scendere alla stazione di Seregno. Per tutta risposta l’uomo le ha sferrato calci e pugni, procurandole danni fisici per una prognosi di 10 giorni. La scena si è svolta nell’indifferenza assoluta di tutti gli altri passeggeri.
Nel Consiglio comunale di Verona, è stata proposta – in contemporanea – la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, superstite dei lager nazisti, e l’intitolazione di una via a Giorgio Almirante, firmatario delle leggi razziali contro gli ebrei. La senatrice a vita Liliana Segre ha dichiarato: «Mi chiedo se sia lo stesso Comune… la città scelga democraticamente, prenda una decisione e decida chi vuole, ma non può fare due scelte antitetiche… per storia, per etica e per logica».
Nella foto, il sindaco di Verona Federico Sboarina.
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: ogni mercoledì mattina. [db]
Notizia di sei giorni addietro:
IL gruppo consiliare della LEGA a Palermo ( nato all’inizio di gennaio 2019….quindi ben lontano dalle ultime elezioni comunali cittadine) ha presentato un ordine del giorno dove si propone di intitolare una strada palermirtana a Giorgio Almirante.
Questo è avvenuto quattro giorni prima della commemorazione della Giornata della Memoria. E’ ben noto il ruolo svolto da Almirante come segretario di redazione nel giornale ” La difesa della razza”- braccio operativo delle leggi razziste del fascismo- e, poi, con un ruolo di primo piano nella RSI collaboratrice attiva e fattiva dei nazisti nella persecuzione degli ebrei e degli oppositori antifascisti tutti, avviati nei Campi di sterminio.
Bisognerebbe proprio fare ritornare gli elementari corsi di alfabetizzazione di educazione civica e democratica.