Contro la legittimazione e l’agibilità di qualsiasi movimento neofascista
Su questo testo a Imola si raccoglierannole firme (*) da dicembre e sarebbe buona cosa generalizzare ad altre città. E occhio anche al PS (con il testo definitivo).
Considerato che l’insieme di movimenti, associazioni, partiti, gruppi organizzati e singoli che compongono la “galassia” dell’estrema destra si è resa responsabile in Italia (e in tutta Europa) di una lunga serie di atti violenti di natura politica quali intimidazioni, aggressioni, accoltellamenti e omicidi ai danni di militanti antifascisti/e, studenti e studentesse, migranti, attivisti/e per i diritti civili e di chiunque sia da loro considerato “diverso/a”, come ampiamente testimoniato da dossier e materiale documentale, notizie reperibili sui media, sentenze di condanna;
Valutato che partiti e movimenti come Forza Nuova e CasaPound traggono apertamente ispirazione dal passato ventennio mussoliniano come dal nazismo e assumono come modelli di riferimento organizzazioni terroristiche e antisemite dello scorso secolo, come la Guardia di Ferro rumena e le crochi frecciate ungheresi;
Valutato che diversi esponenti di questi stessi raggruppamenti sono stati in questi anni protagonisti di atti apologetici del fascismo, violenze gravissime, spesso a sfondo razzista, e per queste ragioni condannati dalla giustizia ordinaria;
Valutato che Forza Nuova e la sua organizzazione giovanile Lotta Studentesca, movimenti politici apertamente neofascisti, svolgono da ormai un anno a Imola azioni e banchetti informativi propagandando disvalori contrari al rispetto di ogni individuo quali sessismo, omofobia e odio razzista;
Osservato che la “Campagna No Nazi in My Town” ha recentemente realizzato un dossier nel quale sono contenute approfondite informazioni concernenti l’attività, i riferimenti ideologici, la presentazione pubblica dell’organizzazione neofascista Forza Nuova e di altri movimenti neofascisti, con particolare attenzione per attività registrate nel territorio romagnolo;
Considerato che Forza Nuova è un partito di estrema destra di ispirazione neo-fascista fondato nel 1997 da Massimo Morsello e Roberto Fiore; che entrambi sono stati condannati per banda armata e associazione sovversiva; che Morsello è stato ritenuto appartenente ai NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) autori di numerosi e sanguinari delitti ai tempi della Prima Repubblica; che Fiore è rientrato in Italia solo dopo diciannove anni di latitanza in Inghilterra, una volta che i reati imputatigli sono caduti in prescrizione.
Valutato che la volontà da parte di dette formazioni di ricostituire nel presente il partito fascista è un dato inconfutabile;
Reclamato che la XII Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione della Repubblica Italiana, sorta dalla lotta partigiana antifascista, vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista;
Che la legge 645 del 1952, legge Scelba, proibisce esplicitamente richiami all’ideologia nazi-fascista, e la legge 205, del 1993, legge Mancino, vieta la manifestazione di atteggiamenti di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale;
Viste le sentenze della Corte di Cassazione – V sezione penale n. 19449 del 8 gennaio 2010 su Forza nuova e n. 40111/13 del 27 settembre 2013 su CasaPound
Si impegna la Giunta e il Sindaco di Imola a:
- Inserire nel regolamento per la concessione degli spazi pubblici, all’aperto o al chiuso, per manifestazioni, convegni, concerti, raccolta firme o altre attività a fini propagandistici, il requisito “ANTIFASCISTA”, nel rispetto della nostra Costituzione conquistata – è bene ricordarlo – con il sacrificio di tanti/e partigiani/e e antifascisti/e caduti/e e deportati/e anche nella nostra città;
- Coordinarsi con il Prefetto ed il Questore affinché non siano concessi spazi pubblici a qualsiasi organizzazione che si richiami all’ideologia fascista o che manifesti atteggiamenti di discriminazione razzista, etnica, religiosa o sessuale;
- Impedire che organizzazioni neofasciste abbiano agibilità politica sul territorio cittadino;
- Sensibilizzare la cittadinanza imolese sui nuovi fascismi, in particolare sul nostro territorio.
Le forze politiche e le associazioni antifasciste di Imola sono risolutamente impegnate a contrastare presenza e attività di queste organizzazioni e rivolgono questo appello alla città, alle donne e agli uomini del lavoro, della cultura, dell’arte, dello sport e della politica affinché cada il muro dell’indifferenza, già fonte nel passato di pericolose derive.
Perché Imola non sia antifascista solo il 25 aprile ma tutti i giorni. Perché quella medaglia d’oro per la Resistenza conquistata attraverso il sacrificio di tanti/e non sia solo un ricordo per i libri di storia. Per cacciare definitivamente dalla nostra città il fascismo.
PS – Avevo scritto – in una prima versione di queso post che era uscita in “bottega” – che la raccolta firme sarebbe partita a Imola sabato 21 novembre. In realtà decollerà più tardi (probabilmente sabato 5 dicembre) perchè si è lavorando a un testo leggermente più lungo e con diverse adesioni di partenza. Qui sotto trovate il testo definitivo. (db)
NO ALLA LEGITTIMAZIONE E ALLA PRESENZA DEI MOVIMENTI NEOFASCISTI
Considerato che l’insieme di movimenti, associazioni, partiti, gruppi
organizzati e singoli che compongono la “galassia” dell’estrema destra si è
resa responsabile in Italia (e in tutta Europa) di una lunga serie di atti
violenti di natura politica quali intimidazioni, aggressioni, accoltellamenti e
omicidi ai danni di militanti antifascisti/e, studenti e studentesse, migranti,
attivisti/e per i diritti civili e di chiunque sia da loro considerato
“diverso/a”, come ampiamente testimoniato da dossier e materiale documentale,
notizie reperibili sui media, sentenze di condanna;
Valutato che partiti e movimenti come Forza Nuova e CasaPound traggono
apertamente ispirazione dal passato ventennio mussoliniano così come dal
nazismo, e assumono come modelli di riferimento organizzazioni terroristiche e
antisemite dello scorso secolo, quali la Guardia di Ferro rumena e le croci
frecciate ungheresi;
Valutato che diversi esponenti di questi stessi raggruppamenti sono stati in
questi anni protagonisti di atti apologetici del fascismo, violenze gravissime,
spesso a sfondo razzista, e per queste ragioni condannati dalla giustizia
ordinaria;
Valutato che Forza Nuova e la sua organizzazione giovanile Lotta Studentesca,
movimenti politici apertamente neofascisti, svolgono da ormai un anno a Imola
azioni e banchetti informativi propagandando disvalori contrari al rispetto di
ogni individuo quali sessismo, omofobia e odio razzista;
Osservato che la “Campagna No Nazi in My Town” ha recentemente realizzato un
dossier nel quale sono contenute approfondite informazioni concernenti l’
attività, i riferimenti ideologici, la presentazione pubblica dell’
organizzazione neofascista Forza Nuova e di altri movimenti neofascisti, con
particolare attenzione per attività registrate nel territorio romagnolo;
Considerato che Forza Nuova è un partito di estrema destra di ispirazione neo-
fascista fondato nel 1997 da Massimo Morsello e Roberto Fiore; che entrambi
sono stati condannati per banda armata e associazione sovversiva; che Morsello
è stato ritenuto appartenente ai NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari) autori di
numerosi e sanguinari delitti ai tempi della Prima Repubblica; che Fiore è
rientrato in Italia solo dopo diciannove anni di latitanza in Inghilterra, una
volta che i reati imputatigli sono caduti in prescrizione;
Valutato che la volontà da parte di dette formazioni di ricostituire nel
presente il partito fascista è un dato inconfutabile; Reclamato che la XII
Disposizione Transitoria e Finale della Costituzione della Repubblica Italiana,
sorta dalla lotta partigiana antifascista, vieta la riorganizzazione, sotto
qualsiasi forma, del disciolto partito fascista;
Che la legge n. 645 del 1952, legge Scelba, proibisce esplicitamente richiami
all’ideologia nazifascista, e la legge n. 205, del 1993, legge Mancino, vieta
la manifestazione di atteggiamenti di discriminazione razziale, etnica,
religiosa o sessuale;
Viste le sentenze della Corte di Cassazione – V sezione penale, n. 19449 dell’
8 gennaio 2010 su Forza nuova e n. 40111 del 27 settembre 2013 su CasaPound;
Preso atto del fatto che le forze politiche di maggioranza, durante la
campagna elettorale, hanno sottoscritto l’appello dell’ANPI che impegnava il
candidato Sindaco e i/le candidati/e consiglieri/e in particolare «ad essere
vigili e impegnati contro ogni forma di violenza e intolleranza, contro i
rigurgiti fascisti e nazisti, impegnando lo Stato e le sue strutture ad
applicare la norma transitoria della Costituzione che vieta la ricostituzione
del partito fascista e l’apologia di fascismo»;
Ricordato infine che Imola è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor
Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla
lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale;
Si impegna il Sindaco e la Giunta di Imola a:
- Inserire nel regolamento per la concessione degli spazi pubblici, all’aperto
o al chiuso, per manifestazioni, convegni, concerti, raccolta firme o altre
attività a fini propagandistici, il requisito “ANTIFASCISTA”, nel rispetto
della nostra Costituzione conquistata – è bene ricordarlo – con il sacrificio
di tanti/e partigiani/e e antifascisti/e caduti/e e deportati/e anche nella
nostra città;
- Istituire meccanismi di intervento che consentano di negare il rilascio dell’
autorizzazione di concessione degli spazi pubblici alle organizzazioni che, pur
avendo sottoscritto il requisito del regolamento di cui al punto sopra,
presentino richiami all’ideologia fascista, alla sua simbologia, alla
discriminazione razzista, etnica, religiosa o sessuale, verificati a livello
statutario, ove lo Statuto sia presente, o dell’attività pregressa;
- Coordinarsi con il Prefetto e il Questore affinché non siano concessi spazi
pubblici a qualsiasi organizzazione che si richiami all’ideologia fascista o
che manifesti atteggiamenti di discriminazione razzista, etnica, religiosa o
sessuale;
- Impedire che organizzazioni neofasciste abbiano agibilità politica sul
territorio cittadino;
- Sensibilizzare la cittadinanza imolese sui nuovi fascismi, in particolare
sul nostro territorio.
L’ANPI, Imola Antifascista e con esse tutti i partiti, le associazioni e i
sindacati che si richiamano all’antifascismo e che intendono unirsi a queste
richieste, sono risolutamente impegnate ad impedire la presenza e l’attività di
organizzazioni neofasciste e rivolgono questo appello alla città, alle donne e
agli uomini del lavoro, della cultura, dell’arte, dello sport e della politica,
affinché cada il muro dell’indifferenza, già fonte nel passato di pericolose
derive.
Perché Imola non sia antifascista solo il 25 aprile ma tutti i giorni. Perché
quella medaglia d'oro per la Resistenza conquistata attraverso il sacrificio di
tanti/e non sia solo un ricordo per i libri di storia. Per rimuovere
definitivamente dalla nostra città il fascismo.
ANPI Imola
Imola Antifascista
Il consiglio comunale di Civitella di Romagna (FC) hanno approvato un Ordine del Giorno molto simile alla petizione qui proposta.
In particolare per procedere alla modifica del regolamento per la concessione di spazi pubblici e suolo pubblico a formazione di estrema destra.
Poi il PD si è accorto di quanto aveva votato e ha preparato un emendamento che vorrebbe impedire la concessione di spazi pubblici e suolo pubblico sia a formazione di estrema destra che di estrema SINISTRA.
La proponente dell’ODG ovviamente cercherà di respingerlo ma credo che questo ci illumini sul fatto che il PD tra confusione politica e revisionismo storico ecco ci ha rimesso un po’ di neuroni….
grazie Daniele!
E speriamo di raccogliere migliaia di firme ad Imola
Avevo scritto che la raccolta firme sarebbe partita a Imola sabato 21 novembre. In realtà partirà più tardi (probabilmente sabato 5 dicembre) perchè si sta lavorando a un testo leggermente più lunga e con diverse adesioni di partenza.
vi segnalo che è partita una campagna regionale in lombardia che chiede lo scioglimento a livello nazionale di partiti e associazioni neofasciste, con molte similitudini di contenuti della nostra!
è una raccolta firme sia cartacea che online con obiettivo 100mila firme entro aprile da inviare ai vertici dello stato, è uscito oggi un articolo su repubblica.
vi metto un po’ di link:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/12/16/news/campagna_online_stop_ai_nazifascisti_in_lombardia_-129561676/
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/12/15/news/antifascismo-129550764/
https://www.change.org/p/diretta-al-presidente-della-repubblica-sergio-mattarella-al-presidente-del-senato-pietro-grasso-alla-presidente-della-camera-laura-boldrini-per-la-messa-fuori-legge-di-tutte-le-organizzazioni-neofasciste-e-neonaziste
https://www.facebook.com/838273619600787/photos/a.838282429599906.1073741828.838273619600787/952736671487814/?type=3&theater
Il comune di Mirandola (MO) nega lo spazio in piazza ai militanti di FN, sulla pagina FB del sindaco Maino Benatti c’è una discreta discussione.
Riporto il suo commento del sindaco per chi non ha Facebook
“Ribadisco che Mirandola è un comune di cultura antifascista, ed è sui principi e i valori della Costituzione, nata dalla Resistenza, che cerchiamo di far vivere la nostra comunità.
Il fascismo ha portato a Mirandola, come in tutto il Paese, dittatura, guerra e miseria.
Mirandola ha espresso una giovane generazione di Partigiani che, per liberare l’Italia, ha lottato anche con il sacrificio della vita.
E’ da questo sacrificio che è nata la Costituzione, così bella e democratica che dà il diritto di parola persino a chi la vorrebbe togliere agli altri.
Per questo siamo contrari alla presenza in pazza Costituente a Mirandola di Forza Nuova. Chi si rifà, come forza Nuova, apertamente al fascismo, alla violenza, alla xenofobia non è ben accetto a Mirandola.
Con la nostra posizione vogliamo affermare la nostra contrarietà ad ogni provocazione e a ogni tentativo di legittimazione del fascismo in qualunque forma esso tenti di affacciarsi.
Mirandola si rifà invece ai valori della Costituzione: democrazia, tolleranza, solidarietà, convivenza, tutela dei diritti umani e cittadinanza dei diritti e dei doveri.
Per tutto questo abbiamo chiesto che non venga concesso l’utilizzo né di piazza Costituente, né di altri luoghi di valore storico per la città.