Corazzato (di Pabuda)
indosso una corazza:
son rose e fiori.
per questo non temo
il cielo incombente
o la terra sottostante,
con tutto quel che
vi brulica.
dicono che per
camminare
io m’appoggi
a un bastone.
ma, per miopia,
sbagliano:
quell’arnese
è uno spadone,
pronto a rimuovere
in un sol colpo
dalla loro sede abituale
teste di rapa, zucche vuote e
capoccioni presuntuosi.
quella specie di sfere guarderò rotolare
a terra:
il sangue sprizzante, colante
o stagnante
non m’impressiona punto.
Ho sempre pensato che Pabuda fosse un cavaliere Jedi, ora ne ho conferma. La Forza sia con te, fratello!