Cosa c’entra Jean Giono con Cesena?

2.025 FIRME IN APPENA 15 GIORNI! LA PAROLA AGLI ALBERI. UN SUCCESSO CLAMOROSO NON SCONTATO. Con un testo di Jean Giono e una piccola nota “arborea” della redazione di codesta bottega.

di Davide Fabbri

Fabbri-copGiono

«L’albero rappresenta, fin dai tempi più antichi, il simbolo e l’espressione della vita, dell’equilibrio e della saggezza» («L’uomo che piantava gli alberi» di Jean Giono).

Abbiamo appena terminato la raccolta di firme al tavolo di Galleria Almerici di Cesena. Abbiamo contato esattamente le firme fin qui raccolte: sono ben 2.025. Tutto è accaduto in appena 15 giorni. Il 7 maggio scorso abbiamo iniziato la raccolta di adesioni per la tutela degli alberi pregiati della Biblioteca Malatestiana, nel cuore del centro storico di Cesena (*). Un’azione simbolica per dare la parola a chi non ha diritti: gli alberi sani, pregiati, ad alto fusto, di oltre 60 anni, creature viventi della Biblioteca Malatestiana, un luogo identitario magico, di valore culturale e storico. Sia ieri mattina che nel pomeriggio fino alle ore 19.30 al banchetto di raccolta firme, abbiamo assistito a una fila ininterrotta di cittadini indignati e desiderosi di rivisitare quell’orribile e ingiustificato progetto di arredo urbano, che prevede l’abbattimento delle alberature storiche. Siamo a quota 2.025 firme! Il ringraziamento va a tutti cittadini firmatari, un ringraziamento speciale a tutti i volontari e volontarie dei nostri banchetti di raccolta firme. Una lode particolare ai diversi esercenti di negozi e bar che si stanno battendo assieme a noi nella raccolta delle firme. Torniamo alla carica sabato prossimo 28 maggio e continueremo nella raccolta delle adesioni fino alla festa del nostro patrono, San Giovanni Battista, 24 giugno. Andremo successivamente a consegnare le migliaia di firme della petizione popolare al sindaco e al presidente del Consiglio comunale. La politica locale dovrà poi decidere se tenere conto del peso e delle volontà di queste migliaia di testimonianze e di sensibilità. Io ne sono certo, lo affermo da diverso tempo: con questo forte e largo consenso popolare, gli amministratori pubblici dovranno obbligatoriamente rivedere quel progetto insensato, e tutelare le alberature della Malatestiana. Partiamo dalla tutela degli alberi, e realizziamo un progetto condiviso delle Tre Piazze del centro storico di Cesena.

«L’uomo che piantava gli alberi» di Jean Giono.
«Arrivato dove desiderava, cominciò a piantare la sua asta di ferro in terra. Faceva così un buco nel quale depositava una ghianda, dopo di che turava di nuovo il buco. Piantava querce. Gli domandai se quella terra gli apparteneva. Mi rispose di no. Sapeva di chi era? Non lo sapeva. Supponeva che fosse una terra comunale, o forse proprietà di gente che non se ne curava? Non gli interessava conoscerne i proprietari. Piantò così le cento ghiande con estrema cura. Dopo il pranzo di mezzogiorno, ricominciò a scegliere le ghiande. Misi, credo, sufficiente insistenza nelle mie domande, perché mi rispose. Da tre anni piantava alberi in quella solitudine. Ne aveva piantati centomila. Di centomila, ne erano spuntati ventimila. Di quei ventimila, contava di perderne ancora la metà, a causa dei roditori o di tutto quel che c’è di imprevedibile nei disegni della provvidenza. Restavano diecimila querce che sarebbero cresciute in quel posto dove prima non c’era nulla».

(*) se vi siete persi le puntate precedenti andate qui Cesena: alberi di troppo?, qui Cesena: una petizione popolare pro-alberi e qui Cesena, buone notizie per gli alberi

Fabbri-Jerka

PICCOLA NOTA ARBOREA
Ci consideriamo una redazione molto “silvana” e preoccupata per le piante: degna di … Jean Giono, speriamo. Se volete salire sugli alberi con noi digitate – in “cerca” – DOSSIER FORESTE e troverete molti post: di ogni tipo, persino fantascientifici. E altri ne trovate digitando ALBERI. Cerchiamo di ricambiare con un po’ di amore il respiro – cioè la vita – e la bellezza che le piante ci donano. Il disegno che trovate qui sopra è del molto arboreo Jacek Yerka che qui in “bottega” amiamo assai. (db)

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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