Cosenza: sigilli alla casa degli ultrà
Repressione contro la curva cosentina, da sempre impegnata per i valori del calcio popolare, dell’antirazzismo e dell’integrazione
comunicato degli Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud tratto da Osservatorio Repressione
Mercoledi 27 marzo sono stati apposti i sigilli alla Casa degli Ultra’. Uno stabile che si trovava nel più totale degrado e che in tanti abbiamo riqualificato e vissuto quotidianamente dal febbraio del 2017.
La spiacevole azione di oggi è stata condotta dal Comune di Cosenza nonostante il nostro atteggiamento di dialogo e apertura a possibili soluzioni alternative prospettateci dall’ente stesso.
Per gli Ultrà Cosenza 1978 l’occupazione della Casa degli Ultra’ è stata una tappa fondamentale e importante del nostro percorso e della nostra vita ultrà. Per il quartiere popolare dei Rivocati, afflitto da numerose problematiche, la nostra sede ha avuto una valenza sociale immensa. E’ stata una possibilità di aggregazione e socializzazione differente in una città segnata dall’emarginazione e dalla solitudine.
Un luogo vuoto e abbandonato trasformato da “casa dei drammi sociali” a “Casa degli Ultrà” grazie all’impegno costante degli uomini e delle donne della Curva Sud.
Non abbiamo peli sulla lingua e siamo abituati ad essere schietti e veri. Da un’amministrazione comunale che dice di tenere ai quartieri e di amare la nostra città ci aspettavamo un atteggiamento diverso nei confronti di chi quella stessa città la ama, la vive e la onora con fatti concreti e visibili a tutti. Perché non si è preso in considerazione il progetto degli ultrà? Chi ha voluto tutto questo?
Resteremo vigili, non dimenticheremo quel luogo e monitoreremo i lavori che si effettueranno e quello che dovrebbe essere il progetto sociale di rilancio dell’immobile pubblicizzato dal Comune. Statene certi, quando meno ve l’aspetterete La Casa degli Ultra’ ritornera’!