Dal Nuovo Balcone (1: In Su)
(di Pabuda)
anche dal balcone della casa nuova,
assicurandomi prima che non piova,
il più del tempo siedo e guardo per aria.
spesso vedo aerei decollare:
a me paiono troppo pesanti –
con quelle pance! –
per volare,
ma non mi preoccupano:
è solo un’impressione,
un’idea.
e poi: se il cielo è terso,
riesco a distinguere i colori
di ciascuna livrea
e faccio delle piccole scommesse
con me stesso.
quando sto col naso puntato verso
l’Universo
vedo anche parecchi rondoni
che fan ampie virate,
delle pazzesche cabrate,
delle scampanate assurde
o che – chiudendo gli occhi, suppongo –
si buttano in picchiata:
riguardo a loro, ieri l’altro,
la mia compagna naturalista scienziata
un’insospettabile verità
m’ha svelata:
io l’ho incamerata…
così, a bocca spalancata:
gli apus apus
non son parenti delle rondini
ma, semmai, dei colibrì!
sì, occhei… non son della stessa famiglia
ma se ne stanno tassonomicamente
ben ordinati
nel medesimo ordine
degli uccelli dalle zampette molto corte,
in una parola: apodiformi.
Grazie, che bellezza.