Di nobile inquietudine la poesia di Giovanna Olivari

di Sandro Sardella

.. nel continuare una sorta di mosaico/collage .. dell’Elba Poetry

Festival .. ecco Giovanna Olivari .. nata a Genova ma le sue radici

sono elbane di Marciana Marina .. dove da sempre trascorre le

vacanze estive .. laureata in Lettere Moderne .. ha insegnato nella

Scuola Media .. i suoi versi che ho ascoltato nelle letture itineranti

.. mi hanno lasciato un ricordo fragrante .. di una scrittura sapiente

.. delicata e profonda .. una presenza distinta.. una partecipazione

di grande forza e intensità.. animata da una sete di curiosi incontri

con altre voci altri temi altri suoni ..

Giovanna Olivari .. è amante della bella parola viva in ogni

manifestazione della vita .. dove le lacrime stanno assieme alle

nuvole alle piante alle rocce al mare .. confidando nella primavera

oltre l’inverno di questi tempi ..

la poesia come mare bagna l’arsura .. irrorata di stupore ..

( “E’ dallo stupore / che sorge il bisogno di parole / e perciò ogni

poesia / si chiama Stupore. .. “ – Wislawa Szymborska – )

*

FARE POESIA

Alle fronde dei salici …

La tentazione è forte.

Ai figli dei figli in sorte

cosa lascerò? Calici

tentennano / tintinnano. Sul mio muro

rose rosse regalano

movimento. Al futuro

decise s’arrampicano.

E dalla radice antica

succhiano ancora quel rosso

oggi nuovo. È la vita.

*

NARCISO

Mi specchio nel lago

M’allungo. Di cielo

uno spicchio s’allenta.

L’azzurro sussurra

altro azzurro. Di sogni

si spacca lo stagno.

E muto sembianza

non visto. Nei cerchi

del lago mi cerco .

*

NON RIESCO PIU’ A PETTINARMI

Non riesco più a pettinarmi

Eppure corti e lisci sono

i miei capelli. Sei entrato

nei miei pensieri all’improvviso

un giorno di luglio. Venuto

dal mio passato senza memoria.

Nei miei pensieri con semplicità

ti sei infilato, e naturalezza.

M’hai presa. Anch’io palamiti

ho calato, e reti, e nasse.

Non le ho salpate. Trincee

ho alzato, e messo paletti,

vestita di ruvida calce.

Non riesco più a pettinarmi.

Impigliato nei miei capelli

il pensiero di te non vola

via. Nemmeno oggi che è

giornata di gran forte vento.

 

 

Redazione
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5 commenti

  • Persona ed amica gentile e adorabile. Attenta anche nella vita a portare con sé la grazia di parole misurate sferrate senza colpo ferire.

  • Michele Licheri

    … e bene anche questa Giovanna Olivari ligure acquartierata all’Elba: bella scoperta, Sandro. Colei che sforna versi sciabolando di rosso, non solo inteso come colore del futuro, ma, qualcosa di più, e si fa “colore” della vita; questa Giovanna Olivari che stende orizzonti illuminanti da traversare per interrogarsi e scoprire, nell’azzurro maestoso, se stessa; sempre questa Giovanna Olivari graziosa, la cui passione e, un pensiero, all’ancora tra i suoi capelli, resistono al vento sferzante di mare (presumo). Questa pescatrice o anima in viaggio, che dir si voglia, elegante: voce e brezza rivelatrice. L’Elba, allora, non è solamente un’isola o … il primo esilio di Napoleone, è qualcosa di più: è una fucina di poesie e poeti che Sandro Sardella condivide. … Ci ritroveremo là, Sandrino, col mare e le memorie di epoche trascorse, non so quando, a fondare un’INTERNAZIONALE DELLA POESIA con la sacra approvazione kosmika di Lorenzo Ferlinghetti & Jack Hirschman? …là dove abiti – lavoro s’arrestò altri zoroastrici e gilanici riprenderanno? …

    • Giovanna Olivari

      Grazie mille, Michele Licheri. Se prima mi hanno emozionato le generose parole di Sandro, che dire ora delle tue? Emozione continua. Sì, hai detto bene, acquartierata all’Elba, o, ammarata. Non ti resta che scendere all’isola e scoprirne essenze, luci, parole, orizzonti… Ma , con le parole di Jim Morrison, “non accontentarti dell’orizzonte. Cerca l’infinito”

  • Giovanna Olivari

    la poesia come mare bagna l’arsura .. irrorata di stupore ..

    ( “E’ dallo stupore / che sorge il bisogno di parole / e perciò ogni

    poesia / si chiama Stupore. .. “ – Wislawa Szymborska – )

    Lo stupore l’ho provato io, leggendo le parole che mi hai generosamente dedicato, caro Sandro. Grazie infinite.
    Poeta e critico attento, sensibile e raffinato, riesci a fare poesia, scrivendo di ognuno di noi. E di ognuno di noi riesci a trovare la specificità.
    Bellissima questa tua iniziativa di creare “una sorta di mosaico/collage dell’Elba Poetry Festival 2022”. Grazie.

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