Disciplina (di Pabuda)
in assenza d’altre
e più interessanti e remunerate
occupazioni,
presidiamo.
nonostante la mancanza
di personale sufficiente,
con attrezzatura
assai carente…
non fa niente
pur in difetto
del richiesto know how,
presidiamo.
senza sapere cosa
presidiamo.
ignorando i precedenti,
i presupposti
e gli antecedenti
(accidenti!) presidiamo.
senza telefono,
né collegamenti
presidiamo:
per la tranquillità dei capi
e il sonno sereno
d’una fitta gerarchia
gelatinosa di superiori,
presidiamo.
tanto per far figura
presidiamo:
senz’armi convenzionali
ma dotati d’ordigni modernissimi
e letali, quaggiù noialtri
presidiamo.
senza motivo
apparente,
senz’alcuna spiegazione
convincente,
per fede, praticamente,
noi presidiamo, disciplinati,
questo posto vuoto, senza nome
ma noto,
caldo assolato afoso umido schifoso
colle nostre divise invernali
di feltro e cartone pressato
disciplinatamente presidiamo:
pronti a incenerire
chiunque s’azzardasse
a varcare il cerchio rosso,
col gessetto tracciato
a delimitare lo spazio
ch’abbiamo l’ordine
preciso, circostanziato
e irrevocabile,
di presidiare.