Discutere (e come?) con i fans di Trump?
70esima puntata dell’«Angelo custode» ovvero le riflessioni di ANGELO MADDALENA per il lunedì della bottega
Trump non è solo fantasia…
«Biden fa parte del Deep State, il potere oscuro».
«Trump ha fatto molte cose buone in questi quattro anni, quasi tutto, tranne la sanità».
«Le votazioni sono state truccate, aveva vinto Trump e hanno capovolto i risultati».
Una volta un amico mi ha detto che c’è chi manifesta teorie complottiste anche (o soprattutto?) perché molti di noi non sono in grado di contrastarle in modo razionale e solido. In questi giorni sono andato a documentarmi per confrontarmi con P. (la conosco da molti mesi) che ricorre spesso a spiegazioni sommarie e “complottiste”. Ho amici con un percorso teorico forte e “anarchico” che pensano in modo simile a P. Per discutere con P. di Trump dunque ho deciso di documentarmi, per non essere ideologico né preconcetto. Quindi ho accolto le “notizie” di P. – vedi all’inizio – poi però ho pensato alle comunità di afro americani, al muro con il Messico, al (non) contrasto delle emissioni nocive. Sono consapevole che Biden non sarà quel che sembra: resterà più o meno sottomesso ai poteri del petrolio, del digitale, degli imperi finanziari. Però mi rallegro che in Georgia per la prima volta sia stato eletto un nero al Senato.
P. dice che Trump è stato eletto grazie a molti voti dei lavoratori e dei poveri: anche questo è vero, di certo non dagli afroamericani né “latinos”. Penso che Trump non voglia “andarsene” anche perché lo aspettano – senza la protezione della sua posizione politica – un po’ di processi e l’indebitamento delle sue aziende per cui rischia anche il carcere (ricorda il Berlusconi del 1994, vero?).
Pasolini negli anni ’60 diceva: chi pensa spesso o solo al complotto per spiegare la realtà politica ed economica vuole allontanare la responsabilità individuale di analizzare la realtà nei suoi vari aspetti e sfumature, costruendo una versione semplicistica e sommaria delle cose, che non aiuta a capire ma a evadere e ad alienarsi (*). Donatella Di Cesare nel libro «Virus sovrano» spiega che l’approccio complottista è in un certo modo l’altro lato della medaglia di un approccio falsamente razionale e scientifico di molti soggetti istituzionali e mediatici che, per diversi interessi, pompano approcci irrazionali o non molto scientifici che poi alimentano risposte alienanti e complottiste.
L’ho spiegata bene o è troppo contorta? A te la palla lettore o lettrice dell’«Angelo», fa mmi sapere che ne pensi.
(*) Le parole testuali di Pier Paolo Pasolini: «soprattutto il complotto ci fa delirare, perché ci libera dal peso di confrontarci da soli con la verità, che bello mentre noi siamo qui a parlare c’è qualcuno in cantina che sta facendo i piani per farci fuori, è bello semplice» (da Lettere luterane: video su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=LuKb0BJ0rSE&t=58s).
QUESTO APPUNTAMENTO
Mi piace il torrente – di idee, contraddizioni, pensieri, persone, incontri di viaggio, dubbi, autopromozioni, storie, provocazioni – che attraversa gli scritti di Angelo Maddalena. Così gli ho proposto un “lunedì… dell’Angelo” per aprire la settimana bottegarda. Siccome una congiura famiglia-anagrafe-fato gli ha imposto il nome di Angelo mi piace pensare che in qualche modo possa fare l’angelo custode della nuova (laica) settimana. Perciò ci rivediamo qui – scsp: salvo catastrofi sempre possibili – fra 168 ore circa che poi sarebbero 7 giorni. [db]