«District 9» di Neill Blomkamp

visionato da Ismaele

Il meglio (FORSE) del blog-bottega /314…. andando a ritroso nel tempo (*)

Secondo me è andata così.

Nel 2005 Neill Blomkamp aveva fatto “Alive in Joburg”, un corto di 6 minuti (qui) . Per qualche coincidenza Peter Jackson l’ha visto, ha telefonato a Neill, che non ci voleva credere, e gli ha detto, sei in gamba, sviluppa quell’idea, ti produco il film.  Neill, secondo me, aveva una bozza di sceneggiatura o si è messo d’impegno e ne è uscito questo grandissimo film, fra i migliori degli ultimi anni. Dentro c’è tanta roba, politica, immigrazione, apartheid, tutte cose che respiriamo ogni giorno: è un apologo incredibilmente efficace e soprattutto è grande cinema (i pigri dicono che è un film di fantascienza). Io non me lo perderei, fossi in te (se ti piace il cinema cinema) ma non sono obiettivo: durante il film parteggiavo per i gamberoni, e non per gli umani di merda.

NOTA PER CURIOSI

Ismaele si presenta(va) così: 

«“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). E siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, opere dimenticate, corte. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve: non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente».

Io credo di sapere chi è Ismaele però non ve lo dirò anche perchè a volte sospetto sia un alieno polimutante che si impossessa di un mio povero amico e, volta a volta, lo trasforma in – rigoroso ordine alfabetico – un cinefilo, un dossierista, un economista, un pensionato, un professore, un supplente e forse dimentico Mister Mxyzptlk, zio Nuraghe et cetera [db] 

(*) IL NOSTRO “MEGLIO”

Anche quest’agosto la “bottega” recupera – nel pieno dell’estate – alcuni vecchi articoli che a rileggerli, anni dopo, ci sembrano interessanti. Il motivo? Un po’ perché 22 mila articoli (appena superati) sono taaaaaaaaaaanti e si rischia di perdere la memoria dei più vecchi. E un po’ perché d’estate qualche collaborazione si liquefà: viva&viva il diritto alle vacanze che dovrebbe essere per tutte/i. Vecchi articoli dunque; recuperati con l’unico criterio di partire dalla coda del blog (ma un po’ alla volta siamo arrivati al 2014) valutando quali possono essere più attuali o spiazzanti. Il “meglio” è sempre soggettivissimo ma l’idea è soprattutto ritrovare semi, ponti, ornitorinchi (cioè stranezze eppur vere), pensieri perduti; ove possibile accompagnati dalla bella scrittura e/o dall’inchiesta ben fatta e/o dalla riflessione intelligente. Con le firme più varie, con stili assai differenti e con quel misto di serietà e ironia, di rabbia e speranza che – lo speriamo – caratterizza il nostro blog-bottega. Al solito con l’inizio di settembre terminiamo questo (forse) “meglio”. Per rivederci presumibilmente la prossima estate. O magari a dicembre per farvi in/soliti regali riciclati. [db]

Redazione
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