Domani a Bologna…
… su Cie, carceri, Opg; e il 21 marzo un fiore per Reuf Islami
Di questo si parlerà domani:
Carceri di Bologna, commento al rapporto del secondo semestre 2012 e proposte del circolo “Chico” Mendes
Carcere della Dozza: percorsi per la demolizione.
Cie: la Guantanamo nostrana?
OPG: un mese alla chiusura?
Come è consuetudine dal 2004 commentiamo il rapporto semestrale delle carceri di Bologna. In estrema sintesi rimangono le condizioni di sovraffollamento di sempre che rendono necessario la dichiarazione formale di inidoneità igienico edilizia della struttura con la conseguente chiusura e ristrutturazione.
In questo ultimo lasso di tempo del rapporto semestrale vi sono stati casi di tbc a conferma della natura del carcere in quanto struttura deputata al contenimento delle nuove povertà piuttosto che al contrasto efficace al grande crimine e alla gestione di percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale.
Oggi c’è una novità; la Ausl ha visitato il CIE ma non dà accesso ai riscontri della “visita”.
Commento al fatto e reiterazione della richiesta.
Su questi temi si terrà una conferenza stampa martedì 12.3.2013, alle ore 12 presso Legambiente di Bologna, cassero di porta Galliera, per presentare le proposte del circolo “Chico” Mendes.
Parteciperanno: Vito Totire e Davide Fabbri
21 marzo 2013- UN FIORE PER REUF ISLAMI
Reuf Islami, operaio “clandestino” ucciso sul lavoro per omissioni di misure di sicurezza il 21 marzo 2002 in via Ranzani, morto soffocato dallo smottamento di uno scavo non puntellato.
Il comune di Bologna, molti anni dopo la proposta, ha deliberati di apporre una targa ricordo. Ma questa targa non è stata ancora apposta e non si parla di cerimonie ufficiali.
Il 21 alle ore 12.30 invitiamo a deporre un fiore sul luogo dell’omicidio per ricordare Reuf ma anche per protestare contro la politica simil-schiavistica dei governi italiani che consente lo sfruttamento della mano d’opera, il disconoscimento dei diritti delle persone e persino lo ius soli che impedisce il diritto di cittadinanza ai bambini nati in Italia.