Dossier fs 47

di Mauro Antonio Miglieruolo

Siamo agli sgoccioli. Ma aspetto il contributo del Supremo (non il tipo conosciuto come Celeste; quello di colore rosso, rosso antico dal sapore moderno, che  anima questo blog):

contributo che forse arriverà, forse no. Il solo averne ricevuto la promessa mi riempie di soddisfazione. Vuol dire che questo immenso, interminabile dossier, a qualcosa è servito.
Ma bando alle ciance, andiamo al sodo. 4 sole copertine dei Romanzi di Urania. Fatevele bastare. E’ quasi sicuro non ce ne saranno altre. Dico quasi, perché sono pronto, ove occorresse, a rimettere in funzione lo scanner (la mia è solo civetteria).
E’ stata una fatica, ma anche un piacere per me.
Spero lo sia stato anche per voi.
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Un piccolo “giallo” senza grandi pretese, ma all’epoca di grande impatto. Letto e riletto con un certo interesse.

Mi credete (e perdonate) se confesso di non rammentare nulla del contenuto? La copertina la ricordo, sì che la ricordo. Di grande impatto visivo, ma il resto incapace di affascinare.
Forse questo è il motivo per il quale mi sono concesso di dimenticare il romanzo…

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Neppure questo ricordo bene. Ma di avere contemplato a lungo il paesaggio alieno questo sì, lo ricordo.

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Primi contatti con la follia della guerra nucleare. Meritevole se non altro per questo: per aver cercato il disegnatore, sulla scorta dell’autore, di mettere sull’avviso, con i suoi scarsi mezzi, del grave pericolo che ci minacciava.
Noi uomini, animali e cose.

Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

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