Dov’è Santiago Maldonado? Manifestazione a Roma

A due mesi dalla scomparsa del giovane argentino solidale con i mapuche, il 1 ottobre, dalle ore 16, in piazza del Popolo manifestazione promossa da Osservatorio dei Diritti Umani e Comitato per la liberazione di Milagro Sala.

A due mesi dalla sparizione forzata di Santiago Maldonado nella Patagonia argentina, per mano della gendarmeria che perquisiva la comunità mapuche Lof de Resistencia a Cushamen, si terrà una manifestazione per denunciare questa terribile situazione, sostenere la lotta dei familiari di Santiago e chiedere al governo argentino una risposta immediata.

Santiago Maldonado, giovane di 28 anni, è stato visto per l’ultima volta lo scorso 1 agosto, quando solidarizzava con la protesta della Ram (Resistenza Ancestrale Mapuche). A seguito dell’attacco violento alla comunità mapuche da parte della gendarmeria, Santiago è desaparecido.

Le operazioni di polizia sono state coordinate da Pablo Noceti, capo-Gabinetto della ministro degli Interni Patricia Bullrich e uomo che ha sempre simpatizzato con il regime militare. Le possibilità di trovare Santiago in vita sono poche e sulla presidenza di Mauricio Macri pende l’accusa di un vero e proprio omicidio politico, come ai tempi del regime militare di Videla-Massera-Agosti, responsabili della sparizione di trentamila persone.

I mapuche con i quali manifestava Santiago Maldonado chiedevano la liberazione di Facundo Jones Huala, esponente di spicco delle occupazioni delle terre appartenenti alla famiglia Benetton. Per il momento il governo argentino si difende ad oltranza e cerca di far uscire pulita dalla vicenda la gendarmeria.

Di recente, la famiglia di Santiago Maldonado ha creato una pagina web nella speranza di fare luce e raccogliere testimonianze su una delle più brutte pagine vissute dall’Argentina negli ultimi anni.

Redazione
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5 commenti

  • Mi piacerebbe che si parli del omicidio del procuratore Nissan è il desaparecido Julio López , tutti due sono successe in democrazia nel governo di Néstor Kirchner e nel governo di Cristina Fernández de Kirchner. Soy también Argentina serebbe bello avere tutte le notizie

  • Lo de Nissman fue un suicidio. Y tambièn se pide por Lopez. En este caso el gobierno encubre y esconde a los culpables, desde gendarmeria hasta patricia bullrich, la ministra responsable

  • Sul caso Nisman in Bottega ne abbiamo parlato qui:
    https://www.labottegadelbarbieri.org/caso-nisman-un-cadavere-eccellente/
    https://www.labottegadelbarbieri.org/argentina-lomicidio-del-giudice-nisman-irrompe-sulle-presidenziali-di-ottobre/

    Quanto al caso di Santiago Maldonado, è evidente la responsabilità del macrismo nelle persone di Bullrich e Pablo Noceti, tra i principali responsabili della sua sparizione.

    Sul caso Lopez ne abbiamo scritto più volte in Bottega, evidenziando l’immobilismo dell’era kirchnerista, come più volte denunciato dai movimenti sociali argentini, ma i responsabili della sua sparizione sono uomini legati alla dittatura, non certo la Casa Rosada di allora, che però, non fece molto né per offrirgli protezione né per risolvere il caso una volta che Lopez era sparito nel nulla.
    Dietro alla sparizione di Santiago si celano invece i vertici del macrismo e la Casa Rosada ha precise responsabilità.

  • Daniele Barbieri

    IL “DESAPARECIDO DI MACRI” UCCISO NELLE TERRE DEI BENETTON: così titola oggi “Il fatto quotidiano” e anche altri media danno (con titoli più vaghi: Benetton – si sa – è intoccabile) la notizia di un cadavere rtrovato in Patagonia che quasi certamente è quello di SANTIAGO MALDONADO.

  • Aggiungo questo articolo, di Raul Zecca Castel, che purtroppo alimenta fortemente il sospetto che in molti già temevano, la morte di Santiago Maldonado: https://www.tpi.it/2017/10/19/santiago-maldonado-e-morto/
    Sulle responsabilità, pesano grossi sospetti sulla Casa Rosada macrista, sulla ministra Bullrich in particolare e sul suo sodale Pablo Noceti.

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