due film con troppi morti, ma è la Storia

di Ismaele (*) 

quando il Cinema incontra la Storia

 

Katyn – Andrzej Wajda

non ha avuto una grande distribuzione, in Italia, anche se in Polonia l’hanno visto in tre milioni di spettatori.

Wajda (il dio del cinema lo conservi attivo, come De Oliveira va bene) racconta una storia scomoda per 50 anni, fino a che la verità è diventata pubblica e riconosciuta.

la storia è quella di uno sterminio (per mano della NKVD, polizia segreta sovietica) di almeno ventimila militari, che erano anche intellettuali, e sarebbero stati difficili da addomesticare, e dell’attesa e della ricerca della verità da parte dei familiari delle vittime.

bravissimi attori per un piccolo capolavoro per non indifferenti.

da non perdere.

QUI il film completo, con sottotitoli in inglese

 http://markx7.blogspot.it/2014/04/katyn-andrzej-wajda.html

 

 Chekist – Aleksandr Rogozhkin

il film è un mattatoio continuo, da parte della Ceka (polizia segreta sovietica), una catena di montaggio del terrore e della morte, come altre volte nella storia, per un’idea.

alla fine anche i carnefici sembrano crollare, ma la macchina no.

mi vengono in mente le parole di Goya “il sonno della ragione genera mostri” e di Che Guevara “O siamo capaci di sconfiggere le opinioni contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le opinioni con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell’intelligenza.”

da vedere, ma non per tutti

http://markx7.blogspot.it/2012/10/chekist-aleksandr-rogozhkin.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

  • SEmpre interessante aiuto essenziale per districarsi nell’universo cinema

  • diceva il grande Troisi “Io sono uno a leggere, loro sono milioni a scrivere!”

    più leggi e vedi, più scopri quanto poco sai (e vale per tutto, mi sa)

    e quel poco sono contento che possa interessare qualcuno 🙂

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