due film di Margarethe von Trotta

Margarethe von Trotta  e Barbara Sukova insieme per due grandi film, su due grandissimi personaggi del novecento,  di Ismaele (*)

Hannah Arendt – Margarethe von Trotta

qui si capisce come è nata la banalità del male e tutta l’ostilità che ancora oggi la circonda (per Claude Lanzmann, per esempio, è “una delle più colossali idiozie concepite”).
Barbara Sukova è perfetta nella parte, e riesce ad attirarsi amori e odi senza paura.
bello il rapporto di Hanna con gli amici e gli studenti, non sempre gli amici la sostengono, molti diventano ex-amici.
la libertà di pensiero non è mai stata facile, in altri tempi c’era il rogo, ora “solo” l’ostracismo e l’emarginazione.
il film è un po’ didascalico, ma fa pensare, e già questo, insieme con Barbara Sukova, è un’ottimo motivo per guardarlo.

http://markx7.blogspot.it/2014/08/rosa-luxemburg-margarethe-von-trotta.html

Rosa Luxemburg – Margarethe von Trotta

Barbara Sukowa è Rosa, e per questo film ha vinto il premio come miglior attrice a Cannes nel 1986.
Barbara Sukowa è bravissima (da poco è Hannah Arendt, sempre con Margarethe von Trotta).
chissà se il film è mai arrivato al cinema in Italia e se è passato in tv.
a me è piaciuto molto, di lei e di quei tempi si sa sempre troppo poco, e poi l’incontro col bufalo è davvero straordinario (dopo l’assassinio di Rosa, Karl Kraus diffuse la lettera nella quale Rosa parlò di quell’incontro, e la lesse nelle sue conferenze, qui la lettera).
cercate il film, merita molto.

http://markx7.blogspot.it/2014/04/hanna-arendt-margarethe-von-trotta.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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