Due poesie per disturbare
di Ferruccio Brugnaro
parole necessarie come erba tra i cementi .. parole urgenti
sussurrate urlate oltre i muri e la solitudine del lavoro salariato
oltre i rumori taglienti silenziosi tritacarne della devastante
economia al disopra di tutto .. parole squarci di poesia vivificate
di stupore di rabbia d’ amore .. in questi giorni più grigi e scuri
dell’inferno .. non semplicemente parole per disturbare .. ..
COMPRA, CONSUMA SEMPRE
Compra, compra più che puoi
consuma , consuma. Chiavatene
di qualsiasi rapporto.
Schiaccia tutto e tutti
compra sempre, porta a casa
più che puoi.
Riempiti, riempiti con avidità.
Non guardare in faccia
nessuno.
Circondati di alte mura
che non ti raggiunga erba
o voce umana
affonda, affonda nella merda
più che puoi.
Sta bene in guardia
compra, porta a casa
consuma sempre.
Guarda in giro, sta attento
che non ti derubino
schiaccia
qualsiasi fiore
qualsiasi pianta.
Compra compra sempre
porta a casa
più che puoi
consuma consuma
affonda, affonda nella merda
merda merda merda.
DOLCISSIMA E LURIDA
Montagne di chiacchere.
Oceani di chiacchere.
Maria
Roma è dolcissima
ma è sporca
lurida
sporca.
Qua si piscia
in bocca
al popolo
e si sorride con sarcasmo
in vaticano, nei ministeri
si vive tranquillamente.
una breve nota (di Sandro Sardella)
Ferruccio Brugnaro è nato a Mestre nel 1936 ed è stato operaio
a Porto Marghera. È uno dei primi in Italia a diffondere la poesia
in forma di volantino. Le sue poesie sono state pubblicate negli
USA (tradotte da Jack Hirschman), in Germania, Francia, Grecia,
Inghilterra, Spagna e Cina. Qualche libro: “Le stelle chiare di
queste notti” – “Ritratto di donna” – “Verranno i giorni” –
Campanotto Editore, 1993, 2002, 2006.