D’UN CAPITANO
di Pabuda
d’un capitano d’industria
che mentre era al cesso
col consiglio
d’amministrazione
della sua azienda
più promettente
si sarebbe vantato
coi consiglieri
lì riuniti
di non aver letto
in vita sua
neanche mezza poesia.
a parte il fatto
che io
all’esistenza
d’un capitano d’industria
onesto
che va al cesso
senza secondi fini
(solitamente
qualche fraudolenta
speculazione finanziaria)
non ci credo,
e a parte il fatto che io
all’esistenza d’un cesso
così grande
da poter contenere
nello stesso momento
tutti i consiglieri
d’una promettente
azienda
non ci credo,
ecco: a parte
‘sti fatti…
io al fatto
che un capitano
d’industria
conosca
e sia in grado
d’utilizzare
con scioltezza
l’arcaico e forbito
vocabolo “mezza”
davvero
non ci posso credere!