E anche Ahmed Naji va in galera
di Monica Macchi
Per tutto il tempo che vivi o ti muovi dentro al Cairo,
sei costantemente denigrato. Sei destinato a incazzarti.
Anche se impieghi tutte le forze della Terra
non puoi cambiare questo destino.
AHMED NAJI
Una Cairo post-moderna sporca, inquinata, sovraffollata, piegata alle leggi del consumismo: qui Bassàm, il protagonista di استخدام الحياة (Istikhdam al-Hayat – “L’uso della vita”- Il Cairo, Dar al-Tanwir, 2014) si barcamena tra sesso, droghe e alcol cercando di sfuggire dalle grinfie dei bauab. i portinai che lo bloccano quando cerca di salire a casa delle amiche. In particolare in un capitolo (che gli arabofoni possono gustare online a questo indirizzo http://ahmednaje.net/2014/07/fiv/) c’è una descrizione molto esplicita di un rapporto sessuale con una donna più grande. Questo libro è un lavoro ibrido: in parte prosa, in parte graphic novel di Ayman El-Zorkany le cui tavole sono state esposte in gallerie d’arte sia ad Alessandria che al Cairo senza alcun problema. E’ stato stampato in Libano da Dar al-Tanweer e quindi ha già ottenuto un visto per essere pubblicato in Egitto ma questo non è bastato: infatti il 14 novembre lo scrittore, giornalista di Akbar el Adab (prestigioso settimanale letterario diretto da Gamàl al-Ghitàni) e blogger egiziano Ahmed Naji (ecco il suo blog وسع خيالك “Allarga la tua immaginazione” http://ahmednaje.net/category/english/) è stato accusato in base all’articolo 187 della legge 59 del 1937 e condannato a due anni di prigione dal Tribunale penale di Bulaq, per “offesa alla morale pubblica”.
L’intera comunità intellettuale e la società civile egiziana sono sotto shock: il TIMEP (Tahrir Institute for Middle East Policy) ha lanciato una petizione (che trovate a questo indirizzo https://www.change.org/p/international-community-of-scholars-novalists-and-journalists-solidarity-with-ahmed-naji-egypt-prosecutes-creativity-and-freedom-of-expression) in cui accusa apertamente il regime di al-Sisi di voler schiacciare il dissenso interno e di limitare le libertà civili e politiche per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai fallimenti in materia di politica interna e in economia. Questa settimana Akhbar al adhab è uscito con un numero speciale con interventi di moltissimi intellettuali tra cui il regista Yousri Nasrallah e lo scrittore marxista Sonallah Ibrahim che denunciano “controrivoluzione e oscurantismo” ed è stato creato un account twitter in arabo e inglese dove poter seguire tutti gli aggiornamenti “didd al-muhakama al khayal” (contro il processo all’immaginazione).