Educazione e catastrofe climatica: uno strumento
a cura di Mario Agostinelli
In questi giorni pesanti mi sono messo a tradurre e ricomporre un documento che trovo preziosissimo perché proviene dal sindacato internazionale, come una voce nel deserto che nessuna organizzazione nazionale del lavoro ha ripreso. Se ne avrete la voglia, potrete valutare come la sequenza illustri bene l’evoluzione storica malefica delle varie COP sul clima e muova una critica netta ai governi e al sistema del negazionismo climatico.
Credo che le indicazioni e le riflessioni che hanno l’autorevolezza di un documento prodotto dall’IE-EI (*) possano servire molto al nostro lavoro sia tra gli studenti sia nei confronti degli insegnanti e della formazione dei “disseminatori di didattica” quali ci siamo definiti. C’è qui una messe di informazioni sull’attività internazionale degli organismi UNESCO, ONU, UE, cui tutti potremmo accedere e sulla traccia di relazioni sociali che possono costruirsi a partire dal mondo del lavoro, del sindacato degli insegnanti, della ricerca, dell’Università fino alle scuole popolari: tutti, a quel che so, spaventati dalle arroganze spudorate della Lagarde, ma totalmente ignari di una presa di posizione così autorevole assunta per nome di milioni di lavoratrici e lavoratori.
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(*) «Education International» è una Federazione dell’Unione Globale che rappresenta organizzazioni di insegnanti e altri dipendenti dell’istruzione. È la più grande e rappresentativa organizzazione settoriale mondiale dei sindacati con oltre 32 milioni di membri sindacali in 391 organizzazioni in 179 paesi e territori. Education International collabora con altre Federazioni sindacali globali e altre organizzazioni amichevoli per promuovere e raggiungere la solidarietà.
E’ un documento molto importante quello tradotto e segnalato da Mario Agostinelli, perchè come scrive molto lucidamente il filosofo Carlo Sini, nell’ottimo libro ” Del buon vivere ” , è ” urgente cercare di diffondere una sorta di ecologia preventiva della mente ” dinnanzi alle problematiche drammatiche di cui tentiamo con molta fatica di prendere coscienza.Ne approfitto per segnalare che domani con il supplemento la Lettura, acquistabile separatamente con Il Corriere della sera due pagine sono dedicate ad una interessante intervista a David Quammer, l’autore di Spillover ,intitolata ” Ho previsto il virus.La terra non è soltanto dell’uomo “.Poichè il libro, segnalato in bottega da Vito Totire , è di 608 pagine, è un’occasione da non perdere.