Ehi
di Vladimir Majakoskij (*)
dalla raccolta «Suonerò il flauto sulla mia colonna vertebrale»
(scelta per il 21 marzo da Savina Dolores Massa)
Ehi!
Signori!
Amanti di sacrilegi,
di crimini,
e di stragi,
ma la cosa più terribile
l’avete mai vista?
Il mio viso,
quando sono
assolutamente tranquillo?
(*) Il 21 marzo è la «Giornata mondiale della poesia» istituita dall’Unesco. L’idea era di farvi trovare oggi un blog molto particolare, cioè 24 poesie, una ogni ora. Dalla mia piccola lista amicale «my favorite things» (per l’occasione un po’ allargata) sono arrivate 28 poesie. Di ogni genere: alcune assai famose altre inedite o scritte per quest’occasione. Così abbiamo deciso di allargare un pochino il giorno canonico. Si è perciò partiti alle 20 di ieri per terminare alle 23 di oggi. Buona lettura (db)
Ammazza che bomba!…ahò… la sintesi del genio, antipodi ellittici si sfregano attraverso l’ironia , generando fuoco…