Ehi fratello!
i versi di Michele Licheri (*)
EHI FRATELLO
Ehi fratello lo scontro è giusto?
Giusto?! A volte è inevitabile per difendere la dignità
la vita
per ricordare Floyd morto soffocato
per eccesso di zelo poliziesco
o per razzismo?
Ehi fratello lo scontro è giusto?
Giusto?! A volte capita che sei preso alla sprovvista
dalla democrazia che ti frana addosso
e sei condannato
o crepi prima degli altri
senza un dollaro in canna
Ehi fratello lo scontro è giusto?
Giusto? A volte ti trovi in mezzo a menar fendenti
e a non aver più coscienza di cosa sia bene o male
e spacchi le vetrine della città borghese
per addentare il “Rolex”
o qualche altro monile dei vincenti
Ehi fratello lo scontro è giusto?
Giusto?! Se vuoi cambiare il mondo può anche starci
se pretendi giustizia e solidarietà
non se hai bisogno di un “Rolex” e intendi cambiare
indossando panni o simboli borghesi
di coloro che ti vogliono sempre prono.
Ehi fratello lo scontro è giusto?
Giusto? Facile trovare un neo una banda di rinnegati
responsabili delle fiamme che altri hanno attizzato
le polveri covavano sotto la Big-Amerika
altri le avevano innestate
altri erano i padroni delle micce
Ehi fratello chi ha inventato la diaspora Black- Africana?
La schiavitù è lo stigma che ci portiamo appresso
quella è la nostra Stella Di Davide
che il mercante cristiano & quello islamiko
impressero sulle nostre vite
c’è una Giustizia in questa Amerikrazia che ci abbia risarcito?
(*) Questi versi sono l’anticipazione di un libro di prossima uscita di Michele Licheri e altri. Nel frattempo è stato pubblicato alla faccia del Covid (ce l’ho fra le mani, per mia fortuna) “ANGELI OPERAI” un testo di Licheri – anzi: “di Michele Licheri & compagni” come si legge in apertura – che sin dalle prime pagine mi ha entusiasmato; dunque ve ne parlerò prestissimo in “bottega”.
Poesia operaia: una doppia stranezza dirà forse qualcuna/o; “una doppia necessità” rispondo io. A presto…
Se poi qualcuna/o arriva prima di me… beh meglio la buona compagnia.