Elisabeth Branham, un’antesignana
di Daniela Pia. A seguire «30 scienziate dimenticate (e che invece dovremmo conoscere)» di Adrian Fartade
Sara Elizabeth Branham Matthews nasce il 25 luglio 1888 a Oxford, in Georgia, in una famiglia che sosteneva il valore dell’istruzione per le donne – sia la madre che la nonna erano laureate – e nel 1907 si è laureò in biologia. Nel 1919 andò a Chicago, mentre era in atto la pandemia influenzale del 1918-1919, con lo scopo di entrare nel campo della ricerca medica e mettere a disposizione le sue competenze.
Pubblicò oltre una dozzina di lavori sul tema dei virus influenzali e i suoi studi le fecero ottenere una posizione come insegnante presso il Dipartimento di Igiene e batteriologia.
Lavorò poi per il Laboratorio di Igiene degli Stati Uniti Public Health Service a Bethesda (Maryland) come «batteriologo anziano» per studiare il meningococco. Continuò a prodigarsi nel campo della batteriologia. Durante tutta la vita contribuì allo studio del trattamento e della cura, fra le altre cose, della salmonella, dissenteria e influenza. Svolse un importante ruolo per oltre 25 anni, fino a quando fu promossa a capo della «Divisione degli standard biologici» nel 1955.
Elisabeth Branham è stata un’antesignana che ha saputo dimostrare con fatti e dati reali che le donne scienziate esistono e sono esistite essendo eccellenti studiose, capaci di dare un importante contributo nella lotta contro le malattie e in ogni ambito medico-scientifico, pur essendo state pesantemente discriminate per il loro genere e considerate inferiori.
A settant’anni la Branham, senza mai abbandonare la sua passione per la biologia, si ritirò a vita privata, Morì il 16 novembre 1962, dopo un improvviso attacco di cuore.
30 scienziate dimenticate (e che invece dovremmo conoscere)
Articolo di Adrian Fartade (*)
Se non le conosciamo, se non le studiamo, se nessuno ne parla e nessuno le ricorda, è semplicemente perché non sono mai esistite o perché non hanno fatto o scoperto nulla di importante. È questa la motivazione che spesso viene data, quando si fa notare l’enorme discrepanza che esiste tra lo spazio riservato agli uomini e e quello riservato alle donne nel mondo del sapere. Discrepanza che si fa ancora più profonda quando parliamo di scienza. Per smentire quella che è una pura credenza, basata su pregiudizi di genere, ecco una lista di 30 donne che hanno rivoluzionato il mondo della scienza, sotto ogni suo aspetto.
1) Arete di Cirene (V-IV secolo avanti Era Comune)
Figlia di Aristippo di Cirene, che fu studente di Socrate stesso e compagno di Platone. […] Sappiamo che fu molto conosciuta e citata da filosofi dell’epoca, avendo scritto circa 40 libri. Si dice che abbia avuto a sua volta 110 filosofi discepoli nella vita, ma purtroppo nemmeno uno dei suoi scritti è sopravvissuto ad oggi.
2) Maria la Giudea (I-III secolo Era Comune)
Alchimista, una delle più importanti donne del mondo antico a occuparsene, è citata come inventrice di tanti diversi apparecchi chimici. Alcuni processi da lei inventati hanno avuto così tanto successo che li usiamo ancora oggi, come il sistema “a bagnomaria” chiamato così proprio in suo onore. Nessuno dei suoi scritti è arrivato a noi intero, ma ci sono diversi testi medievali che citano i suoi libri e le numerose invenzioni chimiche […]
3) Lastenia di Mantinea (V-IV secolo avanti Era Comune)
Una delle studentesse di Platone all’Accademia, si dice si sia intrufolata tra gli studenti travestendosi da uomo pur di partecipare alle lezioni. […]
4) Metrodora (III-IV secolo Era Comune)
Fisiologa greca e autrice di uno dei più antichi testi mai sopravvissuti scritti da una donna. Si tratta di un testo medico dal titolo “Sulle malattie e cure per le donne” […] del suo libro sopravvivono solo 2 volumi contenenti 63 capitoli.
5) Aspasia la Fenicia (IV secolo Era Comune, Grecia)
Fisiologa ateniese che si concentrò su ostetricia e ginecologia. Il sistema di classi sociali della Grecia di quel periodo impediva alle donne l’accesso all’educazione ma lei fu una delle rarissime eccezioni […] Fu anche impegnata nello sviluppo di tecniche sicure per l’aborto e fu una delle pochissime nel mondo antico a essersene mai occupata.
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Mulieres Salernitanae, “Ladies of Salerno” (Abella, Rebecca Guarna, Trotula de Ruggiero, Mercuriade e Costanza Calenda)
Fra il IX e il XIV secolo, in pieno Medioevo, a Salerno si sviluppò una delle più avanzate scuole di studi del mondo dell’epoca, dedicata interamente alla medicina. La Scuola Medica Salernitana fu il “prequel” di quella che poi sarebbe diventata l’università come la conosciamo oggi. All’interno di questa scuola ci furono numerosissime donne straordinarie di cui abbiamo frammenti di testi […]
7) Rufaida Al-Aslamia (620 Era Comune)
Fu la prima medica, infermiera e chirurga riconosciuta nel mondo islamico, durante l’inizio dell’espansione. […]
8) Guillemette du Luys (1479, Francia)
Chirurga francese al servizio di Re Luigi XI. […]
9) Tan Yunxian (1461-1554, Cina)
Fisiologa cinese durante la dinastia Ming […] A fine vita raccolse tutto in un libro chiamato “Detti di una dottoressa donna” ma non riuscì a pubblicarlo, appunto in quanto donna. Dovette chiedere al figlio di procurare quanto necessario per una stampa del libro, al posto suo.
10) Jeanne Dumée (1660-1706, Francia)
Astronoma francese, autrice di un libro chiamato “Conversazioni sulle Opinioni di Copernico circa il Movimento della Terra”. […].
11) Geneviève Thiroux d’Arconville (1720-1805, Francia)
Autrice di romanzi, traduttrice e chimica, Geneviève aveva studiato una materia che potrebbe sembrarci a dir poco inconsueta persino oggi, figuriamoci all’epoca: la putrefazione. […]
12) Faustina Pignatelli (1705-1769, Italia)
Una principessa, matematica, fisica, autrice e solo la seconda donna italiana a essersi laureata all’Università di Bologna […] pubblicò una dissertazione sulla recente fisica di Newton, in chiave polemica con il suo grande rivale Leibniz. La dissertazione venne pubblicata però in maniera anonima con la dicitura “anonimae napolitanae” che indicava solo la sua provenienza. […] Nel 1751 scrisse anche un libro dal titolo “Della forza de’ corpi che chiamano viva”, un dialogo immaginario tra scienziati reali intorno a vari argomenti sui temi più importanti discussi in quel momento.
13) Wang Zhenyi (1768 – 1797, Cina)
Scienziata, astronoma e poetessa durante la Dinastia Qing, in Cina […] Riuscì a pubblicare numerosi calcoli e trattati di astronomia che andavano da una spiegazione del movimento degli equinozi a una disputa sul calcolo della longitudine e la posizione delle stelle, fino a una delle migliori spiegazioni in quel momento riguardo le eclissi solari e lunari. […] Dopo aver imparato anche trigonometria e aritmetica, pubblicò un libro sulla spiegazione del Teorema di Pitagora e le basi di trigonometria.
14) Anna Morandi Manzolini (1714-1774, Italia)
Anatomista, scultrice e docente di anatomia all’Università di Bologna, è famosa anche per aver creato alcuni dei più precisi modelli anatomici in ceroplastica dell’epoca. […] Sulla lapide viene definita prima di tutto “moglie amorevole e madre” e solo dopo “artista colta ricercatrice ed insegnante brillante”.
15) Marie-Anne Paulze-Lavoisier (1758-1836)
Figlia di un parlamentare francese e finanziere, ad appena 3 anni perse la madre e venne mandata in un convento dove imparò fin da piccola le basi della matematica, oltre a scrivere e a leggere. […] Pubblicò un libro chiamato “Mémoires de Chimie” grazie al quale il lavoro immenso fatto col marito fu ripreso e diffuso in Europa e contribuì al progresso della chimica come nuova scienza. Purtroppo, molta della sua storia si perse per strada e ad oggi è conosciuto e citato soprattutto il marito.
16) Huang Lü (1769-1829, USA)
Figlia di un ufficiale cinese che si occupava di educazione e che la incoraggiò sin da piccola ad apprendere in autonomia […] Fu la prima donna negli USA a occuparsi di ottica e fotografia e anche se non riuscì mai ad avere una formazione universitaria, inventò un nuovo tipo di telescopio, un termometro e un prototipo di una possibile camera fotografica.
17) Ellen Churchill Semple (1863-1932, USA)
Geografa americana e prima Presidente donna dell’Associazione Americana dei Geografi. […] I suoi testi furono anche tra i più studiati e letti nelle scuole americane di inizio Novecento.
18) Emily Warren Roebling (1843-1903, USA)
Ingegnera civile che a fine Ottocento portò a termine la costruzione di uno dei progetti ingegneristici più ambiziosi dell’epoca: il Brooklyn Bridge. […] Scrisse un libro memorabile chiamato “A Wife’s Disabilities”, in cui chiedeva a gran voce più diritti per le donne e denunciava molte pratiche discriminatorie dell’epoca.
19) Hertha Ayrton (1854 – 1923, UK)
Nata come Phoebe Sarah Marks, era la terza figlia di un orologiaio polacco immigrato in Inghilterra e di una sarta inglese […] Riuscì a diventare fisica, inventrice, matematica e ingegnera e ad essere talmente brava da vincere la Medaglia Hughes della Royal Society, per il suo lavoro sugli archi elettrici e il loro funzionamento e quello su come si creano pieghe e onde nella sabbia e nell’acqua. Fin da giovane partecipò anche attivamente al movimento delle suffragette […].
20) Margaret E. Knight (1838-1914, USA)
Inventrice americana, nata in una famiglia povera e divenuta orfana, andò a lavorare in un mulino per la lavorazione del cotone ad appena 12 anni. Assistette a un infortunio sul lavoro ai danni di una collega lavoratrice che morì in seguito a un colpo ricevuto da un pezzo in acciaio schizzato via da un macchinario. Poche settimane dopo, inventò un nuovo sistema per cambiare il macchinario che ebbe così tanto successo da essere adottato da tutti gli altri mulini nella regione. L’invenzione, creata per evitare altre morti, non fu mai brevettata. […]
21) Kathleen Kenyon (1906-1978, UK)
Archeologa britannica, fu una delle più influenti personalità del suo campo del XX secolo. Si occupò in particolare dello studio della cultura del Neolitico nella regione conosciuta come la “Mezzaluna Fertile”. Negli anni Cinquanta fu lei a guidare uno dei siti archeologici più importanti al mondo in quel momento: quello della città di Gerico. […]
22) Sara Branham Matthews (1888-1962, USA)
Microbiologa americana, conosciuta in particolar modo per il suo contributo nell’isolamento e trattamento del batterio Neisseria meningitidis, uno di quelli che causano la meningite. […]
23) Marguerite Williams (1895-1991, USA)
Ultima di sei figli di una famiglia povera nera di Washington, frequentò da piccola una scuola femminile esclusivamente per ragazze non bianche e nel 1923 si laureò alla Howard University, dove poté contare sul supporto e l’incoraggiamento del biologo Ernest Everett Just, uno dei pochi professori neri dell’università. Con il tempo si appassionò alla geologia e diventò la prima donna afroamericana a ottenere un dottorato in geologia negli USA. […]
24) Priyamvada Natarajan (India/USA)
È attualmente professoressa di Astronomia e Fisica presso la Yale University ed è una delle donne più importanti nel mondo dell’astrofisica. Tra i lavori che la vedono impegnata al momento, citiamo la mappa della materia ed energia oscura nell’universo, le lenti gravitazionali e come nascono i dischi di accrescimento intorno a buchi neri supermassicci. Ha anche scritto un libro di divulgazione dal titolo “Mappando i cieli: le radicali idee scientifiche che ci rivelano il cosmo”.
25) Grace Oladunni Taylor (Nigeria)
Nata e cresciuta in un momento storico in cui in Nigeria non c’erano molte donne impiegate nella scienza, si è battuta per avere comunque una formazione avanzata e ci è riuscita al punto da essersi laureata in chimica con il massimo dei voti e diventare la seconda donna nigeriana a essere accettata nell’Accademia delle Scienze del suo Paese. Nella sua carriera si è dedicata allo studio di malattie cardiovascolari e all’analisi dei lipidi. […] Fu la prima donna africana a vincere il premio “Donne nella Scienza” della L’Oréal-UNESCO.
26) Simonetta Di Pippo (Italia)
Se al momento comparissero alieni sulla Terra, a coordinare una risposta e forse a parlare con loro sarebbe chi è a capo dell’Ufficio per Affari Spaziali dell’ONU. Al momento quella persona è Simonetta Di Pippo, astrofisica italiana, laureata all’Università La Sapienza, membro dell’Agenzia Spaziale Italiana, dove ha lavorato in automazione e robotica, ma anche in osservazione della Terra e voli spaziali umani […] Nel 2008 la International Astronomical Union le ha dedicato un asteroide, chiamandolo “dipippo”.
27) Fabiola Gianotti (Italia)
Prima donna Direttrice Generale del CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) a Ginevra, gestisce alcuni dei più importanti laboratori della storia della fisica, come il Large Hadron Collider […] La sua firma si trova anche sulla scoperta del bosone di Higgs.
28) Cynthia Kenyon (USA)
Biologa molecolare e una delle più importanti ricercatrici viventi al momento, impegnata nel campo della ricerca sui meccanismi dietro l’invecchiamento. […]
29) Jennifer Doudna (USA)
Nella biologia molecolare e nella medicina genetica è in atto una rivoluzione: l’editing genetico con CRISPR. […] Nel 2015 fu anche tra le 100 persone più influenti al mondo secondo la rivista Time, proprio grazie all’importanza delle sue ricerche.
30) Gwynne Shotwell (USA)
Siamo cresciuti con razzi che partivano verso il cielo, portando missioni spaziali e astronauti, ma dopo averlo fatto bruciavano nell’atmosfera e precipitavano nell’oceano. Ogni nuovo lancio implicava un nuovo razzo. Non è più così, perché ora i razzi possono anche tornare ad atterrare ed essere lanciati nuovamente, riducendo di molto sia il loro costo che l’impatto sull’ambiente. A guidare questa rivoluzione tecnologica c’è un’azienda di nome SpaceX, tra le più importanti compagnie al mondo e la cui Presidente e Chief Operating Officer è l’ingegnera americana Gwynne Shotwell. […]
Scienziate, inventrici, pensatrici e innovatrici: queste 30 donne sono solo alcuni degli innumerevoli esempi che dovremmo conoscere e cominciare a studiare. Ne hanno parlato Adrian Fartade e Irene Facheris durante una live sul canale Instagram di Irene, ora disponibile su IGTV!
(*) ripreso da www.bossy.it
MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.
Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.
Segnalo il recente libro di Pietro Greco TROTULA, sulla scuola salernitana.
A proposito di “ Scordate, segnalo di Sara Sesti e Liliana Moro il libro “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, pag. 250, € 16, Ledizioni, Milano 2020, Per saperne di più: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, pag. 250, € 16, Ledizioni. Il testo è uno degli esiti della prima ricerca Italiana sulla storia delle donne di scienza tenutasi in Bocconi nel 1997 e continuamente aggiornata. :)) in libreria e on-line su Ledizioni, Amazon, IBS, Feltrinelli, etc. anche in versione e-book a € 6.99.