Elogio di Renzi. Unico elogio possibile
di Mauro Antonio Miglieruolo (*)
Ci ritroviamo quasi a ogni cambio di governo, del tutto uguali ai protagonisti della favola di re Travicello, a rimpiangere quello precedente. Non soltanto il nefasto, “lento”, governo Letta, ma soprattutto gli osceni, inauditi governi Berlusconi, che a sua volta ci avevano fatto rimpiangere quelli della Prima Repubblica.
Il peggio non è mai morto e dell’altro forse è iscritto nel nostro destino.
L’ultimo intollerabile è quello del “rottamatore” Renzi che tutto ha fatto fuorché rottamare: la stragrande maggioranza degli eccellenti della nomenklatura piddina sono infatti al loro posto. Rottamati solo coloro che, sia pure timidamente, hanno accennato a volerglisi opporre. Tuttavia, occorre ammetterlo, è stato tanto bravo da non darlo a vedere. A tutt’oggi, imperversando con un porcellum al cubo (che gli è piaciuto chiamare italicum) si veste di panni (non suoi) dell’innovatore, mentre non è altro che la longa manu di un Capitale che non sa più cosa farsene della democrazia.
Bisogna dunque riconoscergli, oltre all’iperattivismo e alla larghezza delle promesse, anche una certa dose di abilità manovriera e sufficiente disinvoltura nella manipolazione degli uomini.
Ma, occorre precisarlo, quale abilità e quale disinvoltura?
L’abilità e la disinvoltura dell’imbonitore da fiera, di colui che sa pronunciare ineffabilmente il canonico “venghino, siore e siori, tutta roba genuina, venghino, non c’è trucco, non c’è inganno” sebbene tutto sia fondato sul trucco e sull’inganno… (Renzi, testuale, dopo aver elencato le sue mirabolanti riforme, senza specificarne il contenuto, per non dover esplicitare che si tratta di disastrose controriforme, ha commentato: è tanta roba…). L’abilità cioé di colui che pratica il cinismo come vocazione e ha la capacità di ingannare iscritta nei cromosomi. L’abilità, insomma, di uno che ha saputo ben riassumere e ben rappresentare il trasformismo, l’autoritarismo, la ferocia antioperaia e lo spirito curiale tradizionale della politica italiana.
Complimenti Renzi, sei decisamente il peggiore.
(*) da http://miglieruolo.wordpress.com/ . La vignetta è di Mauro Biani.