Ennio Flaiano: poche righe “notturne”
Da un «taccuino» del 1955 (*)
Si alzò, si versò un bicchiere colmo di whisky, lo bevve di un fiato. Se ne versò un altro, poi sedette e accese una sigaretta. Prese il telefono e formò un numero. Mentre attendeva che gli rispondessero, si versò ancora del whisky ma prima di buttarlo giù ne osservò controluce la trasparenza. Fece una smorfia, nessuno rispondeva alla sua chiamata. Di nuovo si alzò. Buttò via la sigaretta e guardò fuori dalla finestra l’enorme réclame del whisky che troneggiava sul tetto della casa di fronte. Prese la bottiglia che era sul tavolo, la vuotò d’un fiato e si gettò di peso sul letto, aspettando che il romanzo poliziesco, di cui era il solerte protagonista, finisse.
(*) ripreso da «Diario Notturno».