EPPUR BISOGNA ANDARE… (Milano – 14, 15 e 16 gennaio 2016)
un viaggio di tre giorni insieme ai parenti dei migranti dispersi nel Mediterraneo: incontri, proiezioni e dibattiti per chi desidera capire.
Le notizie dei/delle migranti in viaggio attraverso il Mediterraneo, in fragili barconi, sul mare scuro e sotto il cielo stellato delle migliaia di vite perdute, ci fanno provare tristezza e indignazione, ma soprattutto ci fanno sentire impotenti. Cosa possiamo fare di fronte a un problema così grande?
Questi tre giorni offrono l’occasione di capire di più, di sentire il racconto di chi vive in prima persona gli effetti della migrazione nel Mediterraneo e di esprimere pubblicamente i nostri sentimenti di tristezza, indignazione, ma anche il nostro desiderio di cambiamento.
Ecco gli appuntamenti:
Giovedì 14 gennaio ore 18:30-19:30 in Piazza della Scala – Milano
Come tutti i giovedì la Rete Milano senza Frontiere organizza la Marcia per i Nuovi Desaparecidos, le persone disperse nel Mediterraneo durante il loro viaggio verso l’Europa (oltre 27mila dal 2000 a oggi).
Con le fotografie dei migranti “desaparecidos”, che i genitori dall’altra sponda del Mediterraneo ci hanno consegnato, cammineremo in Piazza della Scala come facciamo sin dal 18 giugno, e come continueremo a fare ancora.
Ma questo giovedì sarà speciale, perché saranno presenti Kamel Belabed, padre di Mérouane, cittadino algerino, scomparso nel Mediterraneo dal 2007 mentre cercava di raggiungere l’Italia e Kouceila Zerguine, avvocato anche lui algerino, che da diversi anni sostiene la lotta del Collettivo dei parenti degliharraga di Annaba per sapere la verità sulla sorte dei loro parenti dispersi. Harraga è la parola in arabo con cui vengono denominati gli emigrati algerini.
Per dire che rifiutiamo le politiche di chiusura che causano queste morti e che le alternative di accoglienza sono possibili, siete tutt* invitat* a venire giovedì in Piazza della Scala, a prendere una foto e a camminare con noi.
Venerdì 15 gennaio ore 18:30 c/o Associazione ChiAmaMilano in via Laghetto 2 – Milano
Proiezione del documentario “I messaggeri” di Hélène Crouzillat e Laetitia Tura.
Il film racconta il viaggio dei migranti attraverso il Sahara per raggiungere le enclavi spagnole di Ceuta e Melilla in territorio marocchino. La testimonianza ci viene consegnata dai sopravvissuti, depositari della memoria dei dispersi, gli unici a resistere all’inevitabilità della scomparsa, quella atroce e senza appello dei corpi inghiottiti dal mare e dalla frontiera.
A seguire dibattito con i parenti dei migranti dispersi nel Mediterraneo:
Kamel Belabed (portavoce del Collettivo dei parenti degli harraga di Annaba)
Kouceila Zerguine (avvocato del Collettivo dei parenti degli harraga di Annaba)
Imed Soltani (presidente dell’ass. Terre pour Tous dei parenti dei migranti tunisini dispersi)
Livia Corbó (progetto “Where are You?” di Massimo Sestini)
Ingresso libero con sottoscrizione volontaria a sostegno delle associazioni dei parenti dei migranti dispersi Proiezione organizzata dall’Associazione Università Migrante e dalla Rete Milano senza Frontiere in collaborazione con l’associazione ChiAmaMilano
Sabato 16 gennaio presso la Casa dei Diritti in via E. de Amicis 10
Conferenza “PERSONE NON NUMERI” Il Mediterraneo è diventato la frontiera più pericolosa del mondo. 27mila sono i morti e i dispersi in questo Mare dal 2000. E l’elenco purtroppo continua ad allungarsi.
Incontro con i rappresentanti delle associazioni dei parenti dei migranti dispersi dell’Algeria e della Tunisia: il collettivo dei parenti degli Harraga di Annaba (Algeria) e l’associazione Terre pour tous (Tunisia)
La conferenza si svolge all’interno del corso Università Migrante “Hudud Qatila: Tra il dire e il fare ci sono le frontiere”. Per partecipare è necessaria iscriversi scrivendo a info@unimigrante.net. I posti sono limitati.
Per informazioni:
Associazione Università Migrante: www.unimigrante.net
Rete Milano senza Frontiere: milanosenzafrontiere@gmail.com, su Facebook: milanosenzafrontiere
..
Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente, fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza.
Kant, Critica della ragion pratica
Mai stato a Milano.
Nunzio, potrebbe essere un’interessante occasione per la tua “prima volta” 🙂