Evoluzione: gli uomini un tempo non conoscevano e rispettavano le donne. Oggi invece sì.

Di Mauro Antonio Miglieruolo
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Storia sintetica del faticoso cammino attraverso il quale la consapevolezza maschile è arrivata all’illuminazione.
Capitolo primo: Cosce, culi, zinne…Capitolo secondo: Mi stiri la camicia?
Capitolo terzo: Studia figlia mia, fai vedere che padre emancipato hai!
Capitolo quarto: Studia figlia mia, altrimenti che figura farai fare a tuo marito con gli sfondoni che inevitabilmente ti usciranno di bocca?
Capitolo quinto: Sono per l’uguaglianza uomo- donna, in casa però i pantaloni li porto io.
Capitolo sesto: Dico sì all’emancipazione delle donne. Più facile la diano.
Capitolo settimo: Queste donne di oggi, che non sanno cuocere neppure un uovo!
Capitolo ottavo: Comandano loro ormai!
Capitolo nono: Le donne? Tutte lesbiche esacerbate. E se non lesbiche, sono saccenti, sgarbate, frigide: proprio insopportabili.
Capitolo decimo: Bisogna difendersi, organizzare un movimento di liberazione maschile.
Capitolo undicesimo: E della violenza che le donne fanno agli uomini non vogliamo parlare?
Capitolo dodicesimo: Zinne, culi, cosce…

Miglieruolo

Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.