Famiglie e gay all’ombra del Vaticano
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 97esimo appuntamento
Il 49,5% degli omicidi volontari in Italia (163 su 329) nel 2018 sono avvenuti all’interno della sfera familiare o affettiva: la percentuale più alta mai registrata in Italia, cresciuta ulteriormente (+10,3%) nei primi cinque mesi del 2019. Il 67% (109) delle vittime degli omicidi in famiglia nel 2018 sono donne. Il maggior numero delle vittime (49,1%) degli omicidi in ambito familiare si registra all’interno della relazione di coppia (in essere o passata) e a crescere (del 47,6%: dai 20 del 2017 ai 31 del 2018) sono i figlicidi. Dal 2000 al 2018- gli omicidi in famiglia sono stati 3.539. Dati del Rapporto Eures 2019.
Per la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) i nuovi provvedimenti in discussione contro l’omofobia sono superflui: «Non solo non si riscontra alcun vuoto normativo, ma nemmeno lacune che giustifichino l’urgenza di nuove disposizioni. Una eventuale introduzione di ulteriori norme incriminatrici rischierebbe di aprire a derive liberticide, per cui – più che la discriminazione – si finirebbe col colpire l’espressione di una legittima opinione. In questo modo, si limiterebbero le libertà personali, le scelte educative, il modo di pensare e di essere, l’esercizio di critica e di dissenso».
Nella foto, monsignor Antonino Raspanti, vice-presidente CEI.
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]