Fantascienza?
Sui molteplici usi della parola fantascienza si potrebbe piantare una cagnara. Proprio ieri Markionne ha usato il termine con disprezzo, come a dire idiozie. Ignorante: come tante/i prima di lui. D’altronde chi tratta gli esseri umani come appendici delle auto non deve avere in gran conto neppure i saperi e i futuri.
Di ottima fantascienza (Robert Sawyer) vi ho parlato ieri e di buona fantascienza (Nancy Kress) racconterò fra poco in blog, come consuetudine del martedì. Ma oggi un’ apertura leggermente diversa. E breve.
La fantascienza più classicamente intesa ha provato, è ovvio, a vedere quali autostrade (o sentierini) si spalancavano (o chiudevano) davanti alle comunicazioni di massa; magari proverò – alla prima occasione – a riassumervi il meglio e il peggio. Intanto… proprio di una impresa mediatica vi parlerà domani Ciuoti ovvero Gianluca Cicinelli: indosserà gli insoliti (per lui) abiti dell’annunciatore di un futuro possibile (e vicinissimo) per parlarvi della partenza – a breve – di …. No, ve lo dirà lui. Domani. (db)