Fantascienza per immagini: l’occhio infinito – 31 —

Guerre eterne 2

Eternità della guerra, proiezione iperbolica della società, della lotta di tutti contro tutti. In attesa del momento della liberazione, della cooperazione, della pace.

Finalmente allora sarà la società, l’unione delle sorelle e dei fratelli che lavorano insieme per la costruzione di un futuro comune.

di Mauro Antonio Miglieruolo

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Aveva ragione la Thatcher, la società non esiste. Esiste la società degli sfruttatori che apprestano un simulacro di società all’interno della quali le loro vittime operano per realizzare i loro fini.

Si fa leva sui limiti dell’uomo, sul permanere di ancora troppa eredità di quello che è stato un animale.

Ci libereremo un giorno, avremo pace. Di questo sono sicuro. Quello di cui non sono sicuro è il prezzo che dovremo pagare. Se ci sarà il castigo di un periodo di barbarie da scontare o meno.

Ancora siamo in tempo per evitarlo.

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Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

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