Fantascienza per immagini: l’occhio infinito – 32 —

di Mauro Antonio Miglieruolo

Alberi 3

Amici nostri. Questi alieni, praticamente immortali. che a volte sembrano, o possono essere fatti apparire, contigui alla Fantascienza.
Sicuramente benevoli e generosi. Parte della vita, contribuiscono a mantenere la nostra vita.

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Belli, strani e silenziosi. Salvo non sia il vento a farli parlare. Allora si scuotono e lanciano segnali d’allarme. È tempo di cercare un riparo.
Gli alberi, gli unici padroni effettivamente al servizio di tutti, svolgendo il proprio.

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Un energumeno tra gli alberi. A guardar bene sembra abbia distrutto una linea tranviaria, o una ferrovia…

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Le opere dell’uomo decadono. Gli alberi non smettono di crescere.

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La realtà che s’espande al punto di parere sogno…

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Un alieno tra noi.

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La Cosa venuta dal nostro mondo…

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Lo affittano? E a quanto?

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Trioudio di vita.

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Miglieruolo
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.

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