Fiume da nuotare (by Pabuda)
non ci pensavo
da molto tempo,
m’è venuto in mente
leggendo:
del Fiume Giallo
nella lontana Cina:
che sproporzioni
in certi incontri d’idee!
vedo contorni nitidi
ma assai vaghe
e leggermente
inquietanti le ragioni
per le quali
proprio adesso
questi abbinamenti
si producono:
ora ci penso, oppure
è quel giorno che si ricorda di me
e, sapendo d’esser stato mio,
pienamente, completamente,
torna a restituirsi:
un bagno
nuotando controcorrente:
rimasto sepolto
molto profondamente
ma, adesso riesumato
tanto facilmente,
per abbinamento
e incidente:
lo sforzo, il fiato
e uno sguardo
ai vigneti oltre la riva.
io che mi fido delle mie bracciate
e dell’acqua che mi scivola
addosso stringendomi.
il gioco
di lasciarsi trascinare
fingendosi morto
ma sbirciando
prima
con l’occhio destro
poi col sinistro
il greto,
giallo anche quello,
che scorre
rimanendo ben saldo.
sopra molto sole,
dentro acqua fredda
di colore verde veloce,
fuori, per riprendere
fiato
da sedersi soltanto
un sasso caldo
grazie, bolto bella
Silvana
raffreddata?