Freddie lo Scroccone
(Roba del Pabuda)
Freddie lo Scroccone
s’è messo in mezzo
una volta di troppo,
s’è sfilato tardi
n’è uscito pesto,
n’è uscito mezzo
sciancato:
zoppicherà per un pezzo
l’amico sfigato:
da dietro al bancone
è volato –
come in un cartone animato
del trantacinque per cento
accelerato –
giù per le scale sul retro,
a pedate, nel vicolo vuoto
puzzolente e tetro.
Freddie Freeloader, lo scroccone,
si dice abbia fatto, quella notte,
un bel ruzzolone:
“ehi, amico! quante arie!
su, va’… va’ a prendere
un po’ d’aria:
veloce!”.
a mettersi di storto
tra i gatti
è andata a finire, quella notte,
ch’è finito a pascolare
tra i ratti.
ciononostante, Freeloader –
che poi sarebbe
Freddie lo Scroccone –
tra un tiro e un rutto,
tra una cresta, uno scotch
e un a solo
è rimasto appiccicato
a una gran tosta canzone.
in segno d’amicizia, dopo tutto:
https://www.youtube.com/watch?v=5-nuaBFF1PQ
https://www.youtube.com/watch?v=2FaMtXw2mRE
(l’illustrazione è tratta dall’opera serigrafica “A Tempo di Charleston” del grande Alf Gaudenzi, che il Pabuda ama tanto)