Furundulla 229 – Carceraria 4
……disegni da un carcere degli anni 80 – quarta puntata
di Benigno Moi
Assodato che le vignette non vanno spiegate… ma sono un sasso buttato come spunto di riflessione, per ogni vignetta almeno un link (forse)
Per vedere la prima puntata, Carceraria 1, con premessa: carceraria 1
Cuneo, estate 1984
Nell’estate del 1984, a Cuneo, riprendere le vecchie vignette e realizzarne di nuove diventò consuetudine, provai a disegnare delle strisce che articolassero meglio, accentuando ulteriormente con l’ironia, l’assurdità e il paradosso della vita carceraria. Fui stimolato da molti dei miei compagni con cui condividevo la “comunità carceraria” a Cuneo, fra lotte contro l’emergenza (fu una stagione di lotte diffuse in quasi tutte le carceri contro l’articolo 90 e i cosiddetti “bracetti della morte”, compresi lunghi e diffusi scioperi della fame), lunghe partite a belot e il cosiddetto “cazzeggio” vitale per non frasi travolgere. In particolare fui incoraggiato e sommerso di suggerimenti e idee dal mitico Paolino Klun (che una volta fuori fu tra i fondatori del primo giornale di strada italiano, il bolognese “piazza Grande).
La fantasia del vulcanico Paolino arrivò alla proposta di realizzare un volume illustrato vero e proprio, che raccontasse i vari aspetti della vita coatta, le maniere d’arrangiarsi, le piccole grandi invenzioni per “arredare” le fredde mura, per ovviare ai tanti oggetti d’utilizzo comune e quotidiano vietati in carcere, spesso senza alcuna ragione logica. Si sarebbe dovuto chiamare “Il popolo dei cubicoli”, ispirato dagli allora famosissimi libri sul mondo degli gnomi di Huygen e Poortvliet. Cubicolo era il nome che si dava in carcere alla minuscola cella singola delle carceri o dei circuiti di massima sicurezza realizzati dal 1977 in poi.
Il volumone non vide la luce, ma iniziai (e si concluse dopo 19 strip) a pensare alla realizzazione di una serie di “strisce” incentrate sulla figura di un “detenuto tipo”
Pubblico qui la prima parte delle strisce Gli Scatenabili.
La prossima puntata giovedì 22 agosto carceraria5
La Furundulla precedente:228-carceraria-3
L’origine del nome dato alla rubrica Furundulla si può scoprire qui: hastagasa
Grazie per l’attenzione che state dedicando al carcere; i problemi sono veramente tanti, dall’istituzione in sé (privazione della libertà ecc.), a vitto, sopravitto e affini. Io faccio volontariato all’interno di Rebibbia dal 1998; ho iniziato dal Nuovo Complesso, poi son passata al Penale e sono approdata al Femminile dove conto di restare finché i miei 85 compiuti me lo consentono. Ma, proprio perché mi interessa il problema nella sua complessità, ho fatto anche due anni di esperienza nel Carcere Minorile di Casal del Marmo. Ho iniziato con il VIC – Caritas; adesso entro da sola grazie all’Art. 17 dell’Ordinamento Penitenziario.
Ricordo ancora con gratitudine la Garante sospesa e sostituita proprio per essersi interessata del vitto dei detenuti; e mi chiedo quanto è conosciuto l’Art 27 della Costituzione; e se è conosciuto il dibattito tra i Padri Costituenti per arrivare a quella formulazione.
Grazie a te, Laura, per il lavoro che fai. Buon tutto. B.M.