Furundulla 7 – RIPARTIMENTO
Ovvero di Ripartenze, Ripartizioni e/o…
di Benigno Moi
Assodato che le vignette non vanno spiegate… ma sono un sasso buttato come spunto di riflessione, per ogni vignetta almeno un link…
Capitolo 1
https://ilmanifesto.it/lavorare-meno-lavorare-tutti-per-salvare-il-pianeta/
Su Il Venerdì di R del 24 aprile scorso Giuliano Aluffi recensisce un libro non ancora tradotto in italiano, “Competition Overdose” di M. Stucke e A. Ezrachi – Harper Business, dove si racconta delle aberrazioni del liberismo selvaggio: “L’errore comune è credere che più c’è concorrenza tra i negozi, più godremo di prezzi bassi mantenendo la stessa qualità. Invece è proprio la qualità la prima vittima”; e ancora “Negli Stati Uniti abbiamo una percentuale di detenuti superiore a quella di molti altri Paesi (…) negli anni 80 si è deciso di aprire ai privati il business della detenzione” (…) “Questo ha portato in molti casi a un aumento sproporzionato di punizioni disciplinari (…) giusto per allungare i tempi di detenzione dei carcerati e quindi i ricavi”.
Capitolo 2
“Quando uso una parola – disse Humpty Dumpty con tono piuttosto sdegnato – essa significa esattamente quello che voglio, né più né meno. La domanda è – rispose Alice – se si può fare in modo che le parole abbiano tanti significati diversi. La domanda è – replicò Humpty Dumpty – chi comanda, tutto qui.”
Lewis Carroll, “Alice nel paese delle meraviglie”
In musica
La Nave, Giorgio Gaber, 1973 https://www.youtube.com/watch?v=IeFB5LF4xH0
L’abbigliamento di un fuochista, Francesco De Gregori con Giovanna Marini, 2002 https://www.youtube.com/watch?v=cUGaZJDFAes
http://rodrigoandrearivas.com/2020/05/12/siamo-tutti-sulla-stessa-barca/
https://www.wumingfoundation.com/giap/2020/05/effetto-nocebo-coronavirus/
Ci riprenderemo lo spazio per tornare a discutere di migrazioni, guerre, tirannie, carceri, emergenza climatica? Anche per poterci scazzare, come potrebbe essere attorno all’ultimo film prodotto da Michael Moore, Planet of the Humans, con la regia di Jeff Gibbs https://ilmanifesto.it/ambiente-le-domande-scomode-di-michael-moore/?utm_medium=Social&utm_source=Facebook#Echobox=1589216264
Certo che ce lo riprendiamo!
https://left.it/2020/05/10/salvatore-settis-manifesto-per-una-ripartenza-solidale/
Capitolo 3
Che la borsa valori cresca in tempi di confinamento, divisioni e conflitti non può essere un caso… del resto la sede centrale della principale borsa mondiale sta in Wall Street (Via del Muro) e non in una qualche Bridge Street…
Epilogo… o anche no
“Come sempre sono tempi incerti” …
“E dicevano da qui tutto bene di quest’epoca non resteranno neanche delle belle rovine.
Dicevano da qui tutto bene solo il presidente si chiede chi abbia autorizzato questo temporale.”
Da “Una guerra lampo pop”, Le luci della centrale elettrica, album Costellazioni, 2015.
https://www.youtube.com/watch?v=9m7vptAsBAI
Un ringraziamento particolare a Giovanni Joan Giuàn Oliva per avermi concesso di utilizzare la sua riflessione.
Oliva è stato ed è tante cose, ma gli piace essere definito “libero professionista, più libero che professionista, oggi libero!”
e, naturalmente, “chi può metta, chi non può prenda“, come invita saggiamente a fare il panaro napoletano col cartello affisso sui cesti lasciati in strada in tempo di quarantena. Nel nostro caso, chi ha da suggerire altre letture o altre visioni sugli argomenti cui si si ispirano i disegni, non si faccia pregare…
L’origine del nome dato alla rubrica Furundulla si può invece scoprire qui: hastagasa