Furundulla 98 – APO nau ca est ora!…
…mobilitazione per liberare Apo Ocalan (*)
di Benigno Moi
Assodato che le vignette non vanno spiegate… ma sono un sasso buttato come spunto di riflessione, per ogni vignetta almeno un link (forse)
(*) Apo è il nomignolo di Abdullah Ocalan. “Apu nau ca est ora”, in sardo campidanese, significa, “ho detto che è l’ora!“
L’APOritmo
Uno dei tanti legacci che contribuiscono all’isolamento di Ocalan, derivante anche dal fatto che nonostante le ripetute e autorevoli richieste di levare il suo partito, il PKK, dalla lista delle organizzazioni terroriste in cui ancora, anche in Europa, ci si ostina a tenerlo, uno dei tanti legacci, dicevo, deriva dal fatto che molti social, fra cui Facebook, censurano spesso i riferimenti ad Ocalan, o ne limitano la pubblicazione.
L’ultimo esempio lo abbiamo verificato i giorni scorsi quando abbiamo provato a “promuovere”, a pagamento, l’evento cagliaritano in occasione della mobilitazione internazionale per la liberazione di Ocalan. Da parte di FB Business sono venuti ripetuti rifiuti.
Altre volte il tentativo di pubblicare, sempre su FB, dei post di solidarietà con Ocalan, con la foto sua o della bandiera del PKK, ha comportato richiami e il divieto ad utilizzare alcune funzioni del social stesso (dirette fb e simili).
L’evento non “promuovibile” è questo: https://fb.me/e/2UPPL9H2r
Art. 12 La bandiera della Repubblica è il tricolore: verde, verde e verde
https://www.patriaindipendente.it/cittadinanza-attiva/una-costituzione-scarsamente-rispettata/
L’appello
https://ilmanifesto.it/ratzinger-riconosce-abusi-ed-errori-ma-si-difende-non-sono-bugiardo/
L’origine del nome dato alla rubrica Furundulla si può invece scoprire qui: hastagasa
Al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi
Al Sig. Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio
Oggetto: Appello per la liberazione di Ocalan
Gentili Signori,
A Voi si rivolge la Rete Kurdistan Sardegna (una rete caratterizzata da una pluralità di associazioni,
sindacati e singole persone) per perorare una causa che pensiamo stia a cuore anche a Voi.
La liberazione del Signor Abdullah Ocalan.
Come voi sapete, questa persona si trova incarcerata in un carcere turco da ben 23 anni, grazie anche
alle complicità di stati che ne avrebbero potuto impedire l’imprigionamento.
A questa Persona vengono imputati dei crimini che corrisponderebbero al desiderio alla pace ed alla
pacificazione di tutto il territorio dei popoli ed etnie che abitano nel Kurdistan.
Siamo convinti che senza l’interlocuzione di Ocalan, come leader riconosciuto dal suo popolo, con lo
stato turco in particolare ma anche con gli stati confinanti (Siria, Iraq, Iran) non c’è possibilità di
avviare un processo di pacificazione.
Convinti come siamo di quanto Vi stia a cuore la pacificazione di un conflitto che dura da tempo
immemore e della Vostra volontà di risolverlo, siamo convinti che Voi vi adopererete nelle sedi più
opportune affinché
OCALAN E TUTTE E TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI DETENUTI IN TURCHIA E
NELL’AREA MEDIORIENTALE VENGANO LIBERATI
VENGANO RICONOSCIUTI A OCALAN E A TUTTE E TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI I
DIRITTI DI CITTADINANZA
Rete Kurdistan Sardegna
Cagliari, 10/02/2022