Galileo perso fra le nuvole parlanti
recensione di Fabrizio Melodia a «La scienza tra le nuvole – Da Pippo Newton a Mr. Fantastic» di Pier Luigi Gaspa e Giulio Giorello
Lo sapevate che la Scienza – sì, con la “S” maiuscola – ha perso la testa fra le nuvole parlanti? Da tempo in alcuni atenei statunitensi la scienza viene insegnata propedeuticamente in alcuni corsi con l’ausilio dei supereroi della carta stampata, insomma dei fumetti.
Con ritardo, il nostro Paese arriva a riconoscere a livello di studi l’estrema importanza della divulgazione per insegnare in modo divertente materie altrimenti ostiche come la fisica, l’astrofisica o la chimica.
Nonostante le crociate di cui furono vittime durante il periodo fascista, nel maccartismo e fino a oltre la prima metà degli anni ‘60, i fumetti hanno da sempre saputo coinvolgere i giovani lettori in modo avventuroso ed emozionante, facendo comprendere la scienza anche a chi, come il sottoscritto, a volte la trovava ostica.
Pier Luigi Gaspa, biologo approdato per sbaglio ai fumetti – e mai più uscito da lì – nonché storico organizzatore del Lucca Comics & Games, insieme a Giulio Giorello (insegnante di filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano nonché editorialista del “Corriere della Sera”) con il loro libro «La scienza tra le nuvole – Da Pippo Newton a Mr. Fantastic» festeggiano degnamente le nozze laiche tra scienza e fumetti, come simpaticamente ci fanno sapere.
Lo fanno in grande stile, come ci racconta nella prefazione lo sceneggiatore disneyano e saggista Luca Boschi: «Tex che da rigoroso empirista controlla le sue audaci congetture, Paperino atomico inventore di una bomba che fa cadere i capelli e di una lozione che li fa ricrescere, i Fantastici Quattro sempre impegnati a salvare il mondo, Gionni Galassia, il ragazzo innamorato delle stelle che Jacovitti spedisce nello spazio, Satanik, intelligente e crudele, che esplora i sedimenti dell’inconscio, Black Jack, il chirurgo di un manga che lotta contro il dolore, e nel finale Calvin e Hobbes che ci spiegano il Big Bang mentre Snoopy si interroga sul senso della vita. Scienza e fumetti sono due forme d’immaginazione poetica che amano entrambe sia il rigore sia la fantasia e per le quali non sussiste alcuna conoscenza proibita».
Anche con la consapevolezza di generare purtroppo molte risatine di scherno per questo lodevole tentativo di usare il linguaggio e l’immaginario comune per annullare il divario tra addetti ai lavori e profani, Gaspa & Giorello conducono il lettore – con chiara e scorrevole prosa, non disdegnando humor sottile e divagazioni – dove la fantascienza si mostra come l’occhio metafisico della conoscenza scientifica e HAL 9000 diventa tangibile almeno quanto l’ultima versione del Samsung Galaxy Tab con riconoscimento euristico dei comandi vocali.
Vi lascio con le parole conclusive degli autori: «Siamo giunti alla fine del volume. Abbiamo visto come si sia variamente modellata la spiegazione scientifica; quanti problemi ma anche quanta forza le abbia dato il matrimonio con la tecnica; quali siano le responsabilità dello scienziato e come oggi, come ai tempi di Galileo, si cerchi nei cieli una risposta a problemi che sono dentro di noi».
E allora andiamo tutti ad esplorare le galassie interne, in compagnia dei personaggi che abbiamo amato e senza dimenticare che, come erano soliti dire i filosofi Carnap e Popper, la scienza ha bisogno sia di conferme che di smentite.
«La scienza tra le nuvole» costa 26,50 euri: cosa sono rispetto alla possibilità di viaggiare nel tempo o in universi subatomici in compagnia di Paperino e Snoopy?
“La scienza tra le nuvole – Da Pippo Newton a Mr. Fantastic”
di Pier Luigi Gaspa e Giulio Giorello
Raffaello Cortina Editore