Gentiloni, ferma la RWM
Pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al presidente Gentiloni, scritta da un gruppo di partecipanti alla Settimana Sociale di Cagliari e sottoscritta in brevissimo tempo da oltre 50 dei delegati, fra laici, sacerdoti e vescovi. L’iniziativa è portata avanti da Arnaldo Scarpa e Cinzia Guaita del Comitato Riconversione Rwm. (*)
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha fatto visita sabato 28 ottobre 2017 alla «Settimana Sociale dei Cattolici Italiani» di Cagliari, dedicata al lavoro libero, creativo, solidale e partecipativo, prima di partire per un viaggio che lo condurrà, fino al primo novembre, in India, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar.
Il lavoro di progettazione, di produzione di vendita e anche di supporto logistico delle armi e in particolare delle bombe d’aereo prodotte in Sardegna, a pochi chilometri dalla sede del convegno e vendute proprio ai sauditi che il premier incontrerà nei prossimi giorni, non è un lavoro libero, anzi viene nascosto. Non è per niente creativo, lontano da chi ne intasca i profitti e indifferente verso chi ne subisce gli effetti. E’ un lavoro che non può essere partecipativo ma può essere scaricato facilmente sui territori più poveri e ricattabili. Ed è un lavoro violento, di una violenza inaudita, ingiusta e distruttiva anche delle relazioni civili. Quanto di più distante da tutto ciò che si può definire solidale … quanto di più lontano dal dettato costituzionale dell’articolo 11 e dagli impegni necessari per la salvaguardia della repubblica e della democrazia.
Il governo italiano e la maggioranza del Parlamento hanno espresso finora una imbarazzante indifferenza verso la banalità del male ma esiste una coscienza che resiste nella società e che chiede una riconversione integrale dell’economia. Voce che ha bisogno di sostegno per non cedere al ricatto di chi oppone bombe al lavoro e alla vita.
Come ci ha ricordato Papa Francesco «Ci sono lavori che umiliano la dignità delle persone, quelli che nutrono le guerre con la costruzione di armi, che svendono il valore del corpo con il traffico della prostituzione e che sfruttano i minori».
Il mercato disumano da lui denunciato produce la globalizzazione dell’indifferenza ponendo in collegamento il territorio del Sulcis Iglesiente, costretto a subire gli effetti di politiche industriali disastrose, con il Paese più povero del Golfo Persico dove la guerra colpisce la popolazione civile con bombardamenti che non si fermano neanche davanti agli ospedali.
A partire dal ripudio della guerra affermato nella Costituzione, come cittadini della Repubblica e partecipanti alla Settimana sociale, in linea con il metodo di accompagnare la denuncia alla proposta, in un percorso che comincia da Cagliari riteniamo doveroso adoperarci per chiedere l’applicazione integrale della legge 185/90, frutto della lotta dei lavoratori che, nel nostro Paese, si sono opposti alla produzione e vendita di armi alle Nazioni in guerra e che vieta il trasferimento e la vendita di armi ai paesi in guerra.
Crediamo che il massimo rappresentante del governo italiano sia in grado di poter ricevere, oltre le istanze già presentate, una nostra esplicita richiesta pubblica di adoperarsi per fermare immediatamente l’invio di quegli ordigni, impiegati dai sauditi nella guerra in Yemen, definita dall’Onu la più grave emergenza umanitaria dal ‘46 ad oggi ed un altrettanto immediata azione del governo per la riconversione della fabbrica a produzioni civili, con piena salvaguardia dell’occupazione.
Roberto Sedda Cagliari / Banca Popolare Etica
Giuseppe Ledda Cagliari
Graziella Pili Cagliari
Ignazio Boi Cagliari
Stefano Biondi Pisa
Mario Tretola Cuneo
Vittorio Pelligra Cagliari
Davide Carta Cagliari
Emiliano Manfredonia Acli
Grazia Ambrosino Acli
Lorenzo Bravetti Pisa
Andrea Pastore Acli
Claudio Brendi Fiesole
Luca Raffaele Next
Serafino Pinto Quartu S.Elena (Cagliari)
Arnaldo Scarpa Iglesias / Comitato Riconversione Rwm
Irene Ioffredo Progetto Policoro / Inecoop
Mirella Maturo Cerreto / Progetto Policoro
Giulio Madeddu Cagliari
Angela Casu Orani
Urru Salvatore Nuoro
Borrotzu Pietro Nuoro
Daniela Notarfonso Albano
Luca Pighini Lucca
Giovanni Bolognini Lucca
Giovanni Ricchiuti Pax Christi
Giuseppe Paverni Trani
Ilaria Pedrini Trento
Mauro Verra Cuneo / P.S.L.
Andrea Stagi Banca Etica
Fausto Rinaudo Saluzzo (Cn)
Carlo Cefaloni Focolari
Marco Testa Saluzzo
Elizabeth Green Invitata. Pastora Chiesa Evangelica Battista Sulcis-Iglesiente
Cristina Arcidiacono Invitata. Pastora Chiesa Evangelica Battista Cagliari
Don Giuseppe Aquilanti Civita Castellana
Francesco Martiri Civita Castellana
Manuele Cicin Civita Castellana
Daniela Ropelato Loppiano-Istituto Sophia -Focolari
Cinzia Guaita Iglesias / Comitato Riconversione Rwm
Ilaria Signoriello Agricoltura Capodarco
Rosario Iaccarino Fim-Cisl
Giancarlo Debernardi First Cisl
Mezzavilla Claudio Caritas Cuneo
Flavio Luciano Cuneo Pastorale S L
Alessandro Svaluto Ferro Torino Pastorale S L
Francesco Crudo Fossano Pastorale Sl
Elena Sassone Casale Monferrato Psl
Roberta Passarini Torino Gioc
Gaetano Quadrelli Torino Psl
Zuccarelli Laura Casalemito Psl
Antonio Pisani Ischia
Angelo Moretti Benevento
Raffaele Callia Direttore Caritas Diocesana Iglesias
Simone Cabitza Progetto Policoro Iglesias
Mauro Salvatore Cei
Alfonso Di Giovanni Focolare Cagliari
Rita Polo Comune Cagliari
(*) ripreso da «il manifesto sardo». QUI IN “BOTTEGA” MOLTE VOLTE ABBIAMO PARLATO DELLA RWM. E CONTINUEREMO FINCHE’ QUESTA VERGOGNA NON CESSERA’.