Giorgio Caproni: «Delizia (e saggezza) del bevitore»
Ventesimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Delizia (e saggezza) del bevitore
Bicchiere dopo bicchiere.
D’un bel rosso.
Acceso.
In fiamma con la trasparenza
dell’albero.
E’ solo
(è sera) al tavolo
d’uscio dell’osteria.
Guarda la via andar via
verso il bosco e il buio.
Sa l’ombra.
Ma è in allegria.
Carezza la bottiglia
con mano amorosa.
(Beve vino, o una rosa)
[da «Il franco cacciatore»]
(*) Ricordo che qui regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da tempo – per essere precisi: 14 anni – invia ad amiche/amici per 3 o 4 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie che ha inviato quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. (db)