Due poesie di Anne Sexton…
… soprattutto per chi ancora non la conosce (*)
GIOVANE
Mille porte fa
quando ero una ragazzina solitaria
in un’enorme casa con quattro
garage e se ben ricordo
era estate,
di notte mi sdraiavo in giardino,
il trifoglio raggrinzito sotto di me,
le sagge stelle distese sopra di me,
la finestra di mia madre un imbuto
da cui usciva un calore giallo,
la finestra di mio padre, socchiusa,
un occhio dove passa chi dorme,
e le assi della casa
erano lisce e bianche come cera
e probabilmente milioni di foglie
navigavano come vele sui loro strani steli
mentre i grilli stridevano tutti insieme
e io, nel mio corpo nuovo di zecca,
non ancora di donna,
raccontavo alle stelle i miei problemi
e credevo che Dio potesse veramente vedere
il calore e la luce colorata,
i gomiti, le ginocchia, i sogni, la buonanotte.
CASALINGA
Certe donne sposano case.
È un altro tipo di pelle; ha un cuore,
una bocca, un fegato e movimenti intestinali.
Le pareti sono stabili e rosa.
Guarda come sta in ginocchio tutto il giorno,
a lavarsi fedelmente.
Gli uomini entrano con la forza, risucchiati come Giona
nelle loro madri carnose.
La donna è madre di se stessa.
È questo che conta.
(*) GRAZIE ALLA “CICALA” CHE ME L’HA FATTA CONOSCERE: mi sa che codesta “cicala” prima o poi invaderà la “bottega”… (db)