(Roba del Pabuda…)
colle maniere buone
e il rispetto
delle regole scientifiche
ch’erano in voga
in altri tempi,
nel suo e
in tutti i continenti,
Emily D.
carezza in poesia
gli insettini rumorosi,
anche i più brutti,
restituendo loro
l’iniziale
lettera maiuscola:
come per i Corpi
Celesti.
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net