Grazie Gianni (38): «Ci vuole un fiore…»
trentottesimo appuntamento – di 52 – con Rodari (*) e con Sergio Endrigo: la scelta di Susanna Sinigaglia
Ci vuole un fiore
Le cose d’ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.
Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.
Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra ci vuole un fiore
Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare tutto ci vuole un fio-o-re.
«Ci vuole un fiore» è l’undicesimo album di Sergio Endrigo, pubblicato nell’ottobre 1974. I brani sono scritti tutti da Gianni Rodari con le musiche di Endrigo e Luis Bacalov. Ecco i brani: «Ci vuole un fiore», «Un signore di Scandicci», «Napoleone», «Zucca pelata», «Mi ha fatto la mia mamma», «Ho visto un prato», «Le parole», «Il bambino di gesso», «Non piangere».
QUI PER ASCOLTARLA: https://www.youtube.com/watch?v=9ht4tIot8XY
Ed ecco il link a un articolo sulla collaborazione fra Endrigo e Rodari:
www.culturalfemminile.com/2019/03/25/la-perfetta-melodia-di-sergio-endrigo-e-gianni-rodari/
(*) Gianni Rodari è nato il 23 ottobre 1920. Per ricordarlo è partito “L’ANNO RODARIANO”. Io lo amo molto e penso di essere in numerosa (e bella) compagnia. Così ho deciso di festeggiarlo in bottega almeno fino all’ottobre 2020, cioè per 52 settimane. Ho chiesto a 51 fra amiche e amici di scegliere un suo brano. Perciò ogni lunedì – dalle 02 – lettori e lettrici della bottega potranno scoprire come qualcuna/o ricorda Rodari e magari commentare o fare le loro proposte. Ho una ideuzza per tutte/i: nello spirito “rodariano” mi parrebbe una bella iniziativa se ogni lunedì chi passa di qui poi regalasse il testo letto a qualcuna/o, possibilmente proprio a persone che leggono poco o nulla. Così per «vedere l’effetto che fa». Ci state? [db]
La compagna cicala canta, sorride e quando vuole pedala. Sbuffante invece fatica una cocciuta e innervosita formica. Di sfondo compare alla sera la rana, che inneggia all’attesa, ruminando paziente
e senza pretesa. Ciao Gianni e scusami per aver preso umile spunto dalla tua carnevalesca poesia