Lampedusa: i morti e le bugie
Sul documentario “Lampedusa, 3 ottobre 2013 i giorni della tragedia”
tratto da http://comune-info.net/
I grandi media amano le commemorazioni: in questi giorni non sono mancati articoli e servizi televisivi ricchi di buonismo e superficialità sulla strage del 3 ottobre 2013, quando a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa, una barca naufragava con a bordo 540 persone circa, la maggior parte di origine eritrea, provocando 366 morti accertati e circa 20 dispersi presunti.
Uno straordinario documentario, “Lampedusa, 3 ottobre 2013 i giorni della tragedia”, nato nei giorni della tragedia, raccoglie interviste e racconti fatti dai sopravvissuti e dai soccorritori: molti parlano di due imbarcazioni che si sono avvicinate e se ne sono andate senza prestare soccorso e di orari discordanti con quelli ufficiali per quanto concerne la richiesta d’aiuto fatta dall’imbarcazione Gamar. A distanza di tre anni non si è ancora arrivati a capire cosa è davvero successo quella maledetta mattinata, nonostante le molteplici passerelle dei politici e nonostante le “attenzioni” dei media mainstream (che, naturalmente hanno ignorato questo documentario).
Scrive il Collettivo Askavusa di Lampedusa: “Il Primo ottobre abbiamo appreso dalle dichiarazioni del sostituto procuratore di Agrigento Andrea Maggioni che la procura di Agrigento sta finalmente indagando sull’ipotesi di omissione di soccorso. Finora non avevamo rintracciato notizie su questa inchiesta ed è importante mantenere viva l’attenzione sugli esiti delle indagini. Vi chiediamo di aiutarci a scalfire l’enorme falsificazione e strumentalizzazione messa in atto sui fatti del 3 ottobre 2013″.
Qui invece il video e l’inchiesta che lo accompagna.